Ex Diurno, idea restyling
e maxi parcheggio da 450 posti

Un luogo d'altri tempi che la città sembra aver dimenticato. È l'Ex Diurno che chiuse i battenti in una lontana primavera del 1978. Un grande spazio interrato e insonorizzato di circa mille metri quadri sotto la fontana di piazza Dante.

Un luogo d'altri tempi che la città sembra aver dimenticato. È l'Ex Diurno che chiuse i battenti in una lontana primavera del 1978. Un grande spazio interrato e insonorizzato di circa mille metri quadri sotto la fontana di piazza Dante, utilizzato come rifugio antiaereo durante la seconda guerra mondiale e poi come luogo destinato ad albergo diurno.

Dopo quasi 35 anni però c'è qualcuno che vorrebbe far rivivere quello spazio nel pieno centro di Bergamo. Dal quartier generale del Quadriportico, il centro piacentiniano che ereditò dal nonno, ha seguito le alterne vicende dell'Ex Diurno e, a differenza di altri, non l'ha dimenticato. A lanciare la sfida è Francesco Perolari, amministratore delegato dell'Immobiliare della Fiera, proprietaria del quadrilatero di edifici del primo Novecento che si estendono suppergiù dal Sentierone a via Petrarca, da viale Roma a Largo Belotti.

«Far rivivere l'Ex Diurno si può» provoca Perolari che ha già in mente un piano su cui vorrebbe coinvolgere i privati e le istituzioni che insistono su Piazza Dante. «Potrebbe tornare al suo uso originario: luogo di socializzazione e di commercio in pieno centro ma anche diventare una vetrina culturale per esposizioni e iniziative di rilievo e di carattere innovativo».

«Sono pronto a realizzare un parcheggio di sei piani, 450 posti, sotto piazza Dante - rilancia Perolari con convinzione - tutto interrato: da un primo giro di contatti informali ho già trovato riscontri positivi. I privati e le istituzioni che insistono su piazza Dante o nelle immediate vicinanze soffrono da sempre di un problema di carenza di posti auto».

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