In mille a «Liberalasedia»
Opposizioni contro Formigoni

La richiesta è quella di un «cambiamento nella politica lombarda», e di dimissione della giunta e del presidente della Regione, Roberto Formigoni. Per lanciare il messaggio le opposizioni sabato mattina sono scese in piazza per il sit-in «Liberalasedia».

La richiesta è quella di un «cambiamento nella politica lombarda», e di dimissione della giunta e del presidente della Regione, Roberto Formigoni. Per lanciare il messaggio le opposizioni sabato mattina sono scese in piazza per il sit-in «Liberalasedia» che si è concluso verso le 13, organizzato dal consigliere regionale del Pd, Giuseppe Civati, al quale hanno aderito Idv, Sel, Partito Radicale, associazioni e personaggi della cultura e dello spettacolo come Moni Ovadia e Giorgio Gori e l'assessore alla cultura Stefano Boeri.

Davanti alla nuova sede della Regione, in piazza Città della Lombardia, si sono radunate circa mille persone. Alcuni sono arrivati in bicicletta, altri hanno portato striscioni e cartelli con le foto dei consiglieri regionali e dei membri della giunta coinvolti nelle indagini della magistratura.

«La manifestazione proseguirà con il contributo di tutti quelli che credono nella necessità e nell'urgenza del cambiamento - ha spiegato Civati - i partiti di opposizione lavoreranno a un percorso aperto e inclusivo che passi attraverso la partecipazione».

Il capogruppo del'Idv in Consiglio Regionale, Stefano Zamponi, che ha portato uno sgabello per indicare che «il partito non ambisce a grandi poltrone», è «disponibile a farsi insultare da Formigoni pur di fargli liberare la sedia».

Con riferimento allo scambio di battute in Aula tra il capogruppo del deputato e Formigoni, che gli aveva dato del «pirla». «Non c'è solo l'aspetto giudiziario dei problemi di Formigoni - ha sottolineato il capogruppo di Sel, Chiara Cremonesi - ma è il suo modello che ha fallito e questo si vede ancora di più con la crisi»

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