Aviatico, villette sequestrate
Guerra tra il Wwf e il sindaco

Sigilli al cantiere delle villette nel valico di Ganda, ad Aviatico: il gip Bianca Maria Bianchi venerdì ha autorizzato il sequestro, chiesto dal pm Laura Cocucci e attuato sabato dal Corpo forestale dello Stato, dopo che il Tar ha annullato il permesso di costruire.

Sigilli al cantiere delle villette nel valico di Ganda, ad Aviatico: il gip Bianca Maria Bianchi venerdì ha autorizzato il sequestro, chiesto dal pm Laura Cocucci e attuato sabato dal Corpo forestale dello Stato, dopo che il Tar ha annullato il permesso di costruire.

Dunque, venuta meno l'autorizzazione a edificare, il giudice preliminare ha disposto che l'area sia sequestrata. La notizia è stata diffusa lunedì 26 marzo da Mario Zamboni, presidente del Wwf di Bergamo, che dopo aver contestato il permesso di costruire rilasciato dal Comune si è rivolto al Tar e alla Procura. In quanto la zona dove sono sorte le villette ricade «in un ambito di elevata naturalità».

Forte delle sentenza del Tar che «annulla il permesso di costruire rilasciato nel 2011», ha ricordato Zamboni, il Wwf si è rivolto alla Regione perché «intervenga in via sostitutiva ordinando la demolizione delle villette». La vicenda sembra comunque lontana dalla conclusione: è probabile che i privati ricorrano al Consiglio di Stato contro la recente decisione del Tar.

Il presidente del Wwf di Bergamo, in conferenza stampa, ha poi annunciato: «Abbiamo saputo che il sindaco è già iscritto nel registro degli indagati». Una notizia che la Procura non conferma. Due indagati per abuso edilizio, per la verità, ci sono: si tratta di due membri della famiglia proprietaria dell'azienda agricola sul cui terreno sono state realizzate le villette.

Il sindaco Stefano Dentella ha detto di aver ricevuto solo la notifica del sequestro del cantiere, provvedimento che per il primo cittadino «è certamente riconducibile a pressioni esercitate dal Wwf ed è un atto affrettato che non tiene in nessun conto le attività che il Comune ha formalmente posto in essere dopo aver avuto solo il 12 marzo conoscenza della sentenza del Tar».

Dentella ha puntato l'indice contro l'associazione: «Il Wwf sta agendo su sollecitazione di alcuni privati, mischiando il proprio ruolo istituzionale con motivazioni personali alle quali dovrebbe correttamente rimanere invece estraneo». Sul fronte dell'intervento edilizio il sindaco ha ribadito che non crea disturbo alle rotte migratorie, «fatto confermato anche dalla Provincia», e risulta integrato nell'ambiente.

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