Saffioti al ministro Cancellieri
«Attenzione per gli enti locali»

Bergamo chiama Roma: il vicepresidente del Consiglio Regionale Carlo Saffioti, approfittando della visita del ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri (in città per un tour ufficiale) e dell'incontro di stamattina con il segretario del Pdl Angelino Alfano (a Milano per una riunione con il Coordinamento Regionale del partito), sottolinea alcune tematiche particolarmente sentite nelle terre orobiche. La speranza è che la politica nazionale sappia coglierle e farle sue.

«Al ministro Cancellieri, che ringrazio per gli impegni presi coi bergamaschi sul fronte della cultura, chiedo attenzione per gli enti locali, particolarmente in difficoltà a seguito delle recenti manovre e penalizzati dal decreto Salva Italia - spiega Saffioti, reduce dall'incontro in Comune con le autorità cittadine -. Facendo mio l'appello lanciato dal Consiglio provinciale bergamasco, che nei giorni scorsi ha approvato all'unanimità una mozione per chiedere un confronto su Imu, Patto di stabilità e tesoreria unica, auspico che il ministro, di ritorno a Roma, si faccia interprete del grido di dolore che viene dai comuni: essi sono il presidio pubblico più vicino alla gente, ma gli ultimi interventi rischiano di comprometterne la capacità di far fronte ai loro compiti costituzionali. Inoltre, anche in relazione agli incidenti avvenuti in giornata sulle linee ferroviarie, spero che intervenga positivamente sul fronte delle risorse assegnate alle forze dell'ordine, troppe volte penalizzate».

In mattinata, Saffioti ha incontrato Angelino Alfano. Con il segretario del Pdl a essere evidenziata è stata soprattutto la linea politica: «Non bisogna perdere la bussola, il partito ha preso degli impegni chiari e deve mantenerli anche se oggi l'attenzione è tutta rivolta alla crisi economica, contro la quale il Governo e le forze politiche che lo sostengono stanno investendo ogni energia. In particolare, l'impressione è che la tensione verso il federalismo si sia attenuata al punto da sembrare un argomento uscito dall'agenda politica - afferma Saffioti -. Ma il Pdl ha vinto, soprattutto al Nord, anche grazie alla promessa di completare la riforma federale, che è sinonimo di buon governo e può avere un ruolo determinante nel risolvere la crisi in cui versa il Paese».

«Purtroppo, le iniziative del Governo Monti sul tema finora sono andate nella direzione opposta, a partire dall'applicazione dell'Imu, che da imposta federale si è trasformata in meccanismo centralista e contrario a qualsiasi forma di responsabilizzazione degli amministratori. Il Pdl deve farsi promotore di un rilancio dell'attuazione del federalismo, altrimenti l'Italia rischia di implodere. Rottamare il federalismo vuol dire rottamare l'Unità, e di certo quest'evenienza non può farmi piacere».

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