Un protocollo per la legalità
contro le infiltrazioni mafiose

Tutelare le imprese e il territorio dalle infiltrazioni criminali, attraverso un sistema di sicurezza partecipata. È l'obiettivo di un protocollo d'intesa promosso da Italcementi e siglato lunedì a Bergamo insieme ad istituzioni e sindacati, alla presenza del ministro dell'Intero Annamaria Cancellieri.

Tutelare le imprese e il territorio dalle infiltrazioni criminali, attraverso un sistema di sicurezza partecipata. È l'obiettivo di un protocollo d'intesa promosso da Italcementi e siglato lunedì a Bergamo insieme ad istituzioni e sindacati, alla presenza del ministro dell'Intero Annamaria Cancellieri.

Il documento è stato sottoscritto lunedì mattina nella sede bergamasca di Confindustria dal prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi, in qualità di coordinatore delle prefetture lombarde, dal presidente di Confindustria Lombardia, il bergamasco  Alberto Barcella, e dalle organizzazioni sindacali.

Il documento mira a rendere le attività economiche il più possibile impermeabili alle infiltrazioni e al rischio di collusioni con la criminalità organizzata. Il protocollo stabilisce dunque una serie di regole, principi e procedure finalizzate a rafforzare le condizioni di sicurezza e legalità nel mondo del lavoro, al fine di qualificare il personale delle aziende, in un contesto di massima trasparenza.

«È necessario far sì che la voglia di legalità delle imprese sia sostenuta da leggi che aiutino a comportarsi correttamente», ha detto Alberto Barcella, che ha anche auspicato una maggiore efficacia dei rating di legalità, «per premiare gli sforzi delle aziende virtuose».

L'intesa consentirà anche di mettere a disposizione delle aziende lombarde uno strumento in più di controllo anche in vista di importanti appuntamento come Expo 2015. «La salvaguardia dalle infiltrazioni mafiose - ha concluso Barcella - è la condizione necessaria per fare in modo che la Lombardia continui ad essere la locomotiva dello sviluppo».

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