Cronaca
Giovedì 22 Marzo 2012
Case mai ultimate ad Ambivere
«Compriamo se c'è chiarezza»
«Siamo disposti a valutare l'acquisizione degli appartamenti, ma ci sia chiarezza nei conti e nei lavori che restano da fare». È l'ultima parola dei 13 acquirenti in contenzioso con la immobiliare «Tellus».
«Siamo disposti a valutare l'acquisizione degli appartamenti, ma che ci sia chiarezza nei conti e nei lavori che ancora restano da fare per completare le case». È questa l'ultima parola dei 13 acquirenti che avevano già versato all'immobiliare «Tellus», del geometra Mauro Todeschini, buona parte della somma per l'acquisto di alcuni appartamenti in una delle due palazzine di via Bellini ad Ambivere.
Acquisto che si è rivelato una vera e propria odissea. Ora, infatti, i 13 devono affrontare il fallimento della «Tellus», dichiarato il 23 febbraio dal Tribunale di Bergamo su istanza presentata da loro stessi perché nonostante la buona volontà, non erano riusciti a trovare una soluzione che accontentasse il titolare della «Tellus». Il curatore fallimentare nominato dal Tribunale è Roberto Negretti, che ha già iniziato a raccogliere gli elementi per valutare lo stato di fatto.
Anche i 13 acquirenti, rimasti senza casa e senza soldi, non sono stati fermi in questi ultimi mesi, ma hanno cercato di ricostruire l'intricata e complessa vicenda, che presenta alcuni lati oscuri. Ricordiamo che 13 famiglie nel 2008 avevano deciso di comprare un appartamento nelle due palazzine di via Bellini, una zona tranquilla e ai piedi della collina del Canto.
L'immobiliare «Tellus» di Brembate Sopra, nonostante la struttura delle due palazzine fosse completata per il 90% e gli acquirenti avevano versato quasi l'80% del costo, non ha mai provveduto a completare le case e di fronte a un accordo con le 13 famiglie il titolare Mauro Todeschini non si era presentato al rogito per ben tre volte. Mancando quindi un accordo, gli acquirenti, che avevano già versato circa 700 mila euro alla «Tellus», avevano inoltrato l'istanza di fallimento, oltre a rivolgersi sia al prefetto che al sindaco Silvano Donadoni.
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