Migranti, non soltanto Islam
Forte la presenza dei cattolici

Quando ragioniamo di immigrazione, immediatamente, come per riflesso condizionato, pensiamo alla realtà dell'Islam. In realtà, i dati nazionali e le ricerche sul tema mostrano come la maggioranza delle donne e degli uomini migranti che vivono nel nostro Paese sono cristiani.

Quando ragioniamo di immigrazione, immediatamente, come per riflesso condizionato, pensiamo alla realtà dell'Islam. In realtà, i dati nazionali e le ricerche sul tema (ad esempio, il Rapporto Annuale stilato dalla Caritas Italiana), mostrano come la maggioranza delle donne e degli uomini migranti che vivono nel nostro Paese sono cristiani.

Al 31 dicembre 2010, tra i 4.570.317 stranieri residenti in Italia vi erano 2.465.000 cristiani (53,9%), 1.505.000 musulmani (32,9%), 120.000 induisti (2,6%), 89.000 buddhisti (1,9%), 61.000 fedeli di altre religioni orientali (1,3%), 46.000 che fanno riferimento alle religioni tradizionali, per lo più dell'Africa (1,0%), 7.000 ebrei (0,1%) e 83.000 (1,8%) appartenenti ad altre religioni. 196.000 immigrati (4,3%) si dichiarano atei o non religiosi, in prevalenza provenienti dall'Europa e dall'Asia (dalla Cina in particolare).

I numeri delle diverse confessioni cristiane sono così suddivisi: 1.405.000 ortodossi, 876.000 cattolici, 204.000 protestanti e 33.000 che fanno parte di altre comunità cristiane. Nel 2010, rispetto all'anno precedente, i cristiani sono aumentati di 4 punti percentuali, i musulmani dello 0,9% e i fedeli di religione orientale appena dello 0,4%.

La stessa situazione (con dati leggermente diversi) si presenta anche per la nostra comunità bergamasca. Per capire meglio tutto questo, le Acli di Bergamo pubblicano in questi giorni la ricerca: “Migranti cristiani sotto il cielo di Bergamo”.

Il lavoro ha lo scopo di evidenziare una realtà significativa, e tuttavia poco conosciuta: quella dei moltissimi immigrati di fede cristiana che abitano, vivono e lavorano nel territorio bergamasco. Mostra come l'immigrazione a Bergamo sia interessata da una grande percentuale di persone che si riconoscono cristiani e appartenenti alla chiesa cattolica, alla chiesa ortodossa (soprattutto per l'Est Europeo), o alla chiesa evangelica, oltre alla presenza, numerosissima, di comunità evangeliche-pentescostali (in modo particolare, per l'Africa).

La ricerca ha permesso di evidenziare la realtà frammentata e variegata delle diverse comunità cristiane presenti sul territorio, le difficoltà nel trovare un luogo di culto in cui ritrovarsi per celebrare la messa o vivere insieme momenti in comunione. Sono state censite numerosissime associazioni, attraverso interviste ai leaders e ai loro membri, con lo scopo di conoscere e approfondire la loro provenienza, se vivono in città o in provincia, dove si ritrovano, in che orari e in che luoghi si incontrano per il culto e per le feste religiose…

Il lavoro è strutturato per schede relative alle quattro grandi aree continentali d'origine degli immigrati: America Latina, Africa, Asia, Europa dell'Est. "Migranti cristiani sotto il cielo di Bergamo" intende essere una fotografia del fenomeno dell'immigrazione a Bergamo e in provincia tra il 2010 e il 2012, una fotografia parziale ed istantanea, dato il continuo evolversi del fenomeno migratorio, focalizzata sui bisogni religiosi e spirituali degli immigrati che vivono il nostro territorio.

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