Il rogo della villa a Pedrengo:
il sindaco ringrazia chi ha aiutato

«L'incendio che mercoledì ha devastato l'imponente villa del Settecento, simbolo della storia del Comune di Pedrengo, ha lasciato una profonda ferita in tutti noi: è come se avessimo smarrito una parte del nostro passato». Lo scrive Gabriele Gabbiadini, sindaco di Pedrengo.

«L'incendio che mercoledì ha devastato l'imponente villa del Settecento, simbolo della storia del Comune di Pedrengo, ha lasciato una profonda ferita in tutti noi: è come se avessimo smarrito una parte del nostro passato». Lo scrive Gabriele Gabbiadini, sindaco di Pedrengo.

Che prosegue così, ringraziando tutti coloro che hanno portato aiuto. «Non voglio sottolineare quanto di artistico, architettonico e culturale abbiamo perso, voglio sottolineare però quanto di ammirevole ho potuto vedere con i miei occhi. Sin dalle sette del mattino ho assistito in diretta, insieme al mio vicesindaco Adriano Nava, che tempestivamente mi ha avvisato dell'incendio in corso, al repentino e surreale propagarsi delle fiamme su tetto di questa monumentale villa.

Dopo pochi minuti sono accorsi da diverse stazioni decine di vigili del fuoco che con coraggio e spirito di abnegazione si sono letteralmente gettati nelle fiamme dentro i locali dello stabile e sul tetto, controllando per quanto possibile l'incendio, impedendo che andassero distrutti i bellissimi affreschi dei piani inferiori.

La famiglia che custodiva la villa non ha fortunatamente accusato ferite fisiche, resta lo sgomento per quanto accaduto, a loro va la mia più sincera solidarietà.

Oltre al grande lavoro dei Vigili del Fuoco, che non smetterò mai di ringraziare poiché era alto il rischio di coinvolgere anche altri caseggiati vicini se l'incendio non fosse stato domato, voglio sentitamente ringraziare la mia polizia locale ed i dipendenti tutti che hanno seguito l'aspetto della sicurezza ed incolumità dei cittadini, i carabinieri della stazione di Seriate, presente il maresciallo Letizia, la nostra Protezione Civile e tutti quanti hanno dato anche un piccolo contributo al buon esito dei soccorsi.

Lo stesso giorno, alle 20,30, doveva svolgersi il consiglio comunale che ho dovuto spostare il giorno dopo in seconda convocazione, i disagi ed i problemi accaduti non ci hanno permesso di essere lucidi e preparati per affrontare una seduta ufficiale.

La speranza di poter vedere concretizzato un piano di recupero di questo simbolo dipende ovviamente dal proprietario, arch. Signorelli, che ringrazio per essere accorso subito da Monza; egli dovrà valutare l'impatto economico, sicuramente grande.

Inoltre approfitto per ringraziare il nostro gruppo Alpini che in questi ultimi dieci giorni aveva sistemato e messo in sicurezza la staccionata ed il laghetto con fossato del parco Brolo antistante la villa, una volta giardino dei conti Sottocasa, come da accordi presi con l'amministrazione comunale; la loro energia ed il loro spirito volontario a servizio della comunità resta per noi una grande risorsa.

A seguito delle disposizioni finali dei Vigili del Fuoco, che hanno dichiarato inagibile la villa ed hanno disposto di inibire la circolazione di veicoli ed il passaggio dei pedoni lungo le vie adiacenti al luogo dell'incendio, si sono resi necessari dei cambiamenti al normale assetto della viabilità; chiedo quindi ai cittadini di comprendere la causa di forza maggiore, qualora accusassero dei disagi.

Sincero e doveroso il ringraziamento personale al mio vicesindaco Adriano Nava, per me, per noi, una colonna.

Ringrazio per l'attenzione. Distinti saluti».
Gabriele Gabbiadini

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