Via Autostrada e il «muro»:
la trattativa fa passi avanti

La trattativa procede. E anche abbastanza spedita. Perché è vero che la Life Source aveva subordinato in qualche misura la sua proposta a una serie di paletti temporali, ma i suoi rappresentanti si sono già incontrati con l'assessore all'Urbanistica.

La trattativa procede. E anche abbastanza spedita. Perché è vero che la Life Source - società che si è fatta avanti per acquisire le volumetrie in eccesso in via Autostrada trasferendole nel cosiddetto piano norma 14 - aveva subordinato in qualche misura la sua proposta a una serie di paletti temporali, ma dopo il passaggio ancora interlocutorio in commissione di martedì, i suoi rappresentanti si sono incontrati con l'assessore all'Urbanistica Andrea Pezzotta.

Il motivo? Discutere alcuni aspetti tecnici del progetto – il polo direzionale tra la Briantea e il nuovo ospedale dove dovrebbero finire i diritti edificatori tagliati dall'albergo alle porte della città – ma anche spiegare agli operatori quali sarebbero i rendering mancanti al fine di consentire ai tecnici di esprimersi in via definitiva sull'eventuale trasferimento.

Il nodo – sul quale si è deciso un approfondimento – è quello paesaggistico. Al fine di evitare un «muro» bis, o comunque qualcosa di vagamente analogo, la commissione – il cui orientamento di massima è favorevole – prima di dare l'ok ha deciso infatti di valutare meglio l'impatto sul colle della Benaglia.

Erano stati presentati solo i prospetti dal parcheggio del nuovo ospedale – spiega ancora l'assessore Pezzotta – e si è ritenuto utile richiederne altri vista la delicatezza dell'intervento.

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