Mornico, famiglia senza gas
Adiconsum: ma nessuno sa perchè
Adiconsum porta alla ribalta la storia della famiglia Albanese, di Mornico, con marito, moglie e due figlie di tre e cinque anni: dal 31 gennaio non hanno più il gas, pur non essendo morosi. Nessuno sa perchè gli è stata interrotta la fornitura.
«Dal 31 gennaio 2012, la famiglia Albanese, che risiede a Mornico, con marito, moglie e due figlie di tre e cinque anni, non hanno più il gas, perché Enel Rete Gas della zona (per altro introvabile) ha semplicemente comunicato che, da tale data, provvedeva a interrompere la fornitura del gas “su indicazione della Società di Vendita”». A denunciare la situazione della famiglia bergamasca l'Adiconsum di Bergamo: «Da allora Alberto Albanese ha tentato di capire cosa fosse successo, partendo dal fatto che non aveva morosità in atto, tali da giustificare simile intervento, senza tuttavia alcun risultato. Adiconsum Bergamo è intervenuta, su richiesta della famiglia, e poiché è stato cliente Enel Gas, fino a fine agosto 2011, l'associazione di difesa dei consumatori della Cisl ha sentito questa società, che però ha informato di non aver assolutamente dato al gestore della rete una indicazione del genere».
Adiconsum interpella allora Edison Energia, che è la società diventata fornitrice dal settembre del 2011, fino alla fine di gennaio 2012, ma anche questo venditore ha assicurato di non aver mai proceduto a far togliere la fornitura del gas, visto che non esistono morosità del cliente. «Infine è toccato a GDF Suez, diventata l'ultima Società di vendita, a partire dal febbraio 2012, che, ovviamente, ha declinato qualsiasi responsabilità nel merito. Chi ha dato l'indicazione al gestore della rete, Enel Rete Gas, di interrompere il servizio? – si chiede Eddy Locati, segretario generale di Adiconsum Bergamo - Nessuno sembra saperlo! Intanto il cliente continua ad essere senza gas! Tra l'altro è pressoché impossibile contattare Enel Rete Gas, che potrebbe chiarire l'equivoco, visto che sono stati i suoi operatori ad intervenire sul contatore, anche se poi tende a “nascondersi” dietro una falsa privacy per non comunicare chi è il vero responsabile». Il problema resta però quello della famiglia Albanese, senza gas da oltre un mese.
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