Smog, Raimondi a Legambiente:
«50 mila controlli e non 400»

«Ribadiamo con forza un principio: le misure di Regione Lombardia sono le più incisive in Italia e nessun altro ha fatto qualcosa di simile per intensità ed efficacia». L'assessore regionale Raimondi replica così a Legambiente che aveva parlato di 400 controlli.

«Ribadiamo con forza un principio: le misure di Regione Lombardia sono le più incisive in Italia e nessun altro ha fatto qualcosa di simile per intensità ed efficacia. I controlli su queste misure spettano ai Comuni tramite le polizie locali». Così l'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi replica alle dichiarazioni di Legambiente.

IN UN ANNO 50.000 CONTROLLI - «Accusare la Regione di mancati controlli, come fa Legambiente, è perciò un errore grossolano - continua l'assessore - dettato forse dal tentativo di trovare qualche elemento positivo nel sistema dell'Area C».

«L'impegno di Regione Lombardia - spiega ancora Raimondi - è quello di dettare regole chiare e di accompagnare Enti locali e cittadini verso i cambiamenti che vengono imposti. Ad esempio, per i Comuni sono previsti un fondo da 2 milioni di euro e un protocollo volontario proprio per incentivare i controlli sulle misure anti-smog».

NESSUNA RENDICONTAZIONE DA COMUNE MILANO - «Purtroppo - chiarisce Raimondi - l'attuale Giunta del Comune di Milano non ha aderito al Protocollo e dunque non abbiamo il rendiconto dei controlli, ma su tutta la Regione le verifiche delle polizie locali sono state oltre 50.000 in un anno e non 400 come erroneamente comunicato da Legambiente».

65 MILIONI PER MEZZI COMMERCIALI - «Ancora - prosegue l'assessore - consapevoli dell'impatto dei camion e dei veicoli commerciali sulle emissioni primarie e secondarie, avevamo stanziato nel 2009 (con gli ultimi pagamenti avvenuti lo scorso anno) oltre 65 milioni per l'installazione di filtri anti particolato e la sostituzione dei mezzi più inquinanti, in un provvedimento complessivo da 130 milioni di euro. Come tutti sanno nessun'altra Regione ha dimostrato tanto coraggio su questo fronte: spiace doverlo ricordare anche a così breve distanza».

«Teniamo però il buono delle affermazioni di Poggio - ha continuato l'assessore -. Infatti viene riconosciuto il grande impatto delle misure regionali, che sarebbe anche maggiore se i Comuni, nella loro autonomia, ne facessero rispettare fino in fondo i dettami».

«La Regione pone in essere misure strutturali imponenti - ha concluso Raimondi - i Comuni, con le polizie locali, si impegnino a farle rispettare piuttosto che cercare misure temporanee e leggere che poi risultano inevitabilmente inefficaci. La Regione c'è, ora collaborino tutti nella lotta allo smog».

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