Nigeria, sfugge al sequestro
E' un ingegnere bergamasco

Sta bene, nonostante i momenti da incubo che ha vissuto, Renzo Galvagni, l'ingegnere sfuggito al sequestro in Nigeria. Il tecnico di 66 anni, è bergamasco d'adozione: originario del Trentino, da anni abita in città, per la precisione a Colognola.

Sta bene, nonostante i momenti da incubo che ha vissuto, Renzo Galvagni, l'ingegnere sfuggito al sequestro in Nigeria proprio nelle ore in cui si consumava il blitz che, a un migliaio di chilometri di distanza, ha portato alla morte di Franco Lamolinara. Renzo Galvagni, 66 anni, è bergamasco d'adozione: originario del Trentino, da anni abita in città, per la precisione a Colognola, anche se il suo lavoro lo porta per lunghi periodi all'estero.

Il tentato rapimento – ad Asaba, città nel delta del fiume Niger – è avvenuto giovedì mentre il sessantaseienne si trovava in auto, ed è fallito grazie all'intervento della polizia (allertata da alcuni testimoni), che ora avrebbe anche arrestato uno dei presunti rapinatori.

«Non sappiamo più se è maggiore la paura per quello che è successo, o il sollievo nel sapere che è finita bene – dice a Bergamo la moglie –. Ma l'importante è che sia passata». Galvagni ha trascorso molti anni in Nigeria, lavorando per una compagnia del settore del gas e del petrolio. «Nel Paese i pericoli non mancano, ma è la prima volta che gli accade una cosa simile».

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