Casa, c'è il «patto salva-mutui»
Affitto calmierato per quattro anni

Le famiglie in difficoltà nel pagamento del mutuo potranno trasformarlo in un affitto calmierato della durata di 4 anni, rinnovabile di altri 4, per poi riprendere il normale abbattimento del debito contratto. È la strada individuata da Regione Lombardia.

Le famiglie in difficoltà nel pagamento del mutuo potranno trasformarlo in un affitto calmierato della durata di 4 anni, rinnovabile di altri 4, per poi riprendere il normale abbattimento del debito contratto. È questa la strada individuata da Regione Lombardia e presentata giovedì 8 marzo dal presidente Roberto Formigoni e dall'assessore alla Casa, Domenico Zambetti, per aiutare i nuclei maggiormente in difficoltà.

Questa è solo l'ultima delle novità. Infatti, la Giunta regionale sta lavorando anche al sostegno delle famiglie diventate monoparentali a seguito di separazione, all'incremento del capitale del Fondo Federale Immobiliare lombardo (Fil) e, con il Governo, alla revisione dell'Imu per le Aler. Continuano poi i programmi per la consegna di 640 nuovi alloggi entro l'anno e di 1.180 per fine 2013, così come per la riqualificazione di 5.800 per l'anno in corso e altri 5.000 per il prossimo anno.

IL PATTO SALVA MUTUI - «Grazie ad un accordo con le banche - ha spiegato Formigoni - il mutuo potrà essere sospeso per 4 o 8 anni per poi riprenderlo una volta migliorata la propria situazione economica. Il risparmio potrà essere anche del 50%».

Hanno già aderito a questa formula assolutamente innovativa Unicredit e Intesa San Paolo e sono stati avviati contatti con altri gruppi bancari. «Quello della casa - ha aggiunto il presidente - è un tema delicatissimo e centrale su cui Giunta e Consiglio hanno lavorato molto negli ultimi mesi inventando forme innovative e creative per essere vicini soprattutto ai meno abbienti. Dopo il Patto sottoscritto a febbraio con 60 Enti e l'approvazione del Piano in Consiglio regionale, ecco un altro importante step per i cittadini».

I NUOVI BISOGNI - «Negli ultimi anni - ha detto Zambetti - è molto cambiata la tipologia di persone che richiedono case a prezzo calmierato. Per questo, Regione Lombardia ha attivato 2 nuovi bandi ad hoc». Il primo riguarda per le famiglie monoparentali, grazie al quale i coniugi separati legalmente (con reddito Isee Erp tra 9.000 e 40.000 euro) anche con figli minori, potranno accedere ad alloggi non destinati all'edilizia pubblica tradizionale.

IL SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA - Formigoni e Zambetti hanno anche ribadito «l'impegno costante di Regione Lombardia» con il sistema bancario su due fronti: - abbattere del 2% l'interesse sui mutui per l'acquisto della prima casa (a disposizione 5 milioni di euro nel 2012) da parte delle giovani coppie grazie alla collaborazione di ABI e Finlombarda; - prevedere misure di sostegno al disagio acuto soprattutto per quanto riguarda il pagamento del canone di locazione (16 milioni di euro).

MANUTENZIONE, SICUREZZA E SOCIALITÀ - L'attenzione di Regione a questi temi è molto alta, tanto che, insieme a Federcasa, la Regione stessa ha chiesto la riduzione dell'Imu dallo 0,76 allo 0,4 per mille sugli edifici di edilizia residenziale pubblica. "Un tema - ha sottolineato Zambetti - che preoccupa molto anche per i riflessi onerosi che potrà avere sui bilanci delle Aler, visto che importanti risorse potrebbero essere sottratte ai progetti di riqualificazione e manutenzione". A breve verrà anche creata una vera e propria "Task Force manutenzioni", che funga da riferimento per le persone in grado di affrontare con tempestività le urgenze che si presentano nei vari stabili.

FONDI IMMOBILIARI PER L'HOUSING SOCIALE - Regione Lombardia crede fortemente nell'uso di strumenti finanziari nuovi. In questo senso il Fondo Federale Immobiliare (FIL) di Lombardia - che permetterà la realizzazione, entro il 2013, di circa 800 alloggi e 800 posti letto per necessità temporanee, di studio, di assistenza o altro - ha fatto registrare in un solo mese un incremento di 40 milioni di euro, passando dai 220 iniziali a 260 milioni di euro attuali. L'obiettivo è di portarlo a 400 milioni. Il FIL si pone anche l'obiettivo di studiare il modo per riportare sul mercato il patrimonio privato invenduto e destinarlo quindi a quella parte della domanda abitativa che si trova in situazioni bisognose non estreme, ma neppure in grado di accedere al libero mercato: la cosiddetta «fascia grigia».

IN 2 ANNI TAGLIATI 100 MILIONI - Regione Lombardia sta facendo tutto il possibile, cercando di innovare gli strumenti che governano il sistema dell'edilizia residenziale, anche per fronteggiare l'imponente taglio dei trasferimenti. Negli ultimi 2 anni sono mancati 100 milioni di euro (Legge Bassanini).

LA RIQUALIFICAZIONE E IL NUOVO - Con l'impegno delle Aler, si prevede di mettere a disposizione 640 nuovi alloggi nel 2012 e 1.180 nel 2013 e di recuperarne 5.800 nel 2012 e 5.000 nel 2013. Si sta lavorando anche per la riqualificazione energetica e la rimozione dell'amianto grazie anche alla costituzione di un fondo di rotazione dedicato (per complessivi 30 milioni di euro nel 2012-2014 relativamente al risanamento amianto). È programmata nel 2012 un'azione significativa sugli immobili di Aler Milano per gli interventi più urgenti identificati con le ASL competenti, con interventi in 880 alloggi e appalti lavori per altri 879 alloggi.

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