La vecchia ferrovia fantasma
rinasce con le bici dopo 20 anni

Un ponte abbandonato da vent'anni e da almeno un decennio in attesa di tornare percorribile non più dai treni, ma dalle bici. A Calolziocorte, in località Lavello, è partito il conto alla rovescia per la pista ciclopedonale sul vecchio attraversamento ferroviario che collega le due sponde del fiume Adda e porta a Olginate: i lavori dovrebbero iniziare a maggio e sarà un'impresa bergamasca, di Verdello, a portarli avanti.

Nel frattempo domenica, in occasione della quinta «Giornata nazionale delle ferrovie dimenticate», è in programma un'escursione in bicicletta lungo la strada alzaia che costeggia il fiume: si passerà anche dal ponte ferroviario dismesso e sarà presentato il progetto di recupero.

A seguire, una visita al monastero medievale del Lavello e al santuario. L'iniziativa è promossa dagli assessorati alla Mobilità e trasporti e al Turismo della Provincia di Lecco, in collaborazione con «Fiab-Leccociclabile». «Questo recupero - scrive la Provincia di Lecco nella nota di presentazione dell'escursione - è strategico per la valorizzazione turistica del territorio e garantisce la completa percorrenza ad anello della ciclopedonale del lago di Garlate, essendo in realizzazione anche gli interventi mancanti, nel tratto di Rivabella tra Lecco e Vercurago».

Nel dettaglio, la giornata prevede alle 9 la partenza in bicicletta da Lecco (ritrovo in piazza Era a Pescarenico) per proseguire sulla ciclopedonale dell'Adda e del lago di Garlate, fino a raggiungere Calolziocorte e il monastero di Santa Maria del Lavello. In prossimità del ponte ferroviario dismesso, verso le 10,30, i funzionari della Provincia di Lecco presenteranno il progetto per il recupero.

I lavori per la realizzazione della pista ciclopedonale sul vecchio ponte, in base alla gara d'appalto, sono stati assegnati all'impresa «Costruzioni Paratico srl» di Verdello.