Locatelli, niente misure cautelari
«Ma non sono un uomo libero»

Come stai? «Non parlo. Otto pagine il giorno dell'arresto e poi avanti così per settimane... Neanche quando è morto il Papa». L'uomo che cammina in via Nembrini a Grumello è Pierluca Locatelli. Tre mesi agli arresti non l'hanno ammazzato.

Come sta? «Non parlo. Otto pagine il giorno dell'arresto e poi avanti così per settimane... Neanche quando è morto il Papa». L'uomo che in via Nembrini a Grumello avanza lento con le mani in tasca è Pierluca Locatelli, 53 anni. Tre mesi agli arresti non l'hanno ammazzato, lo sguardo però non è più lo stesso.

Da giovedì 1° marzo l'imprenditore non è più confinato nella villa sul monte. Sono le 8.30, Locatelli parcheggia l'Audi, due passi e arriva alla caserma dei carabinieri. Non ha fretta, ed è già un cambiamento. È qui perché l'unica misura cautelare che i giudici hanno disposto è ormai solo l'obbligo di firma tre volte la settimana.

Dopo tre mesi è libero, com'è? Si ferma, rigira il toscano: «Non sono libero - guarda assorto -. È tutt'altro che finita. Comunque non parlo. Mi avete crocifisso, otto pagine...» e riprende la strada.

Leggi il racconto del primo giorno di libertà di Pierluca Locatelli su L'Eco di venerdì 2 marzo

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