Giro di auto rubate, coinvolto marocchino residente a Treviglio

Un altro grosso giro di riciclaggio d’auto rubate è stato scoperto in questi giorni in Italia dopo due mesi di indagine e ricerche. Coinvolto anche un marocchino residente a Treviglio, colpito, con altre 11 persone, da un ordine di custodia cautelare. Si tratta di uomini fermati, oltre che nella Bergamasca, a Palermo e Napoli su ordine del gip Marcello Viola. Alcuni indagati sono al momento ancora ricercati.

Secondo la ricostruzione della polizia stradale le auto rubate in Campania e Lombardia venivano portate a Palermo sui traghetti Tirrenia e Grimaldi con la complicità di due dipendenti delle società. I capi dell’ organizzazione sarebbero Salvatore Meschis, 33 anni, impiegato nel Policlinico di Palermo, al momento ricercato, e Girolamo Quartararo, 32 anni, titolare delle sartorie «Cucielegance» e impiegato nell ospedale Villa Sofia a Palermo. Nella banda vi sarebbe anche Samir Naname, 36 anni, residente a Treviglio e arrestato questa mattina a Carnate. La banda si procurava anche autovetture di alta gamma acquistate in leasing che venivano vendute in Marocco dopo che ne veniva denunciato il furto. A Napoli i palermitani potevano contare su un complice che procurava autovetture rubate nel napoletano. Gli investigatori hanno sequestrato sette automobili e diversi documenti falsi, timbri, documenti di circolazione rubati in bianco in Belgio e falsificati a Napoli. I veicoli sono stati sequestrati a Salerno, in provincia di Messina, a Cinisi, Ficarazzi e Balestrate.

(26/10/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA