Negozi, gli affitti sono troppo cari:
chiudono anche i marchi più noti

Fino a 180 mila euro per un affitto di un anno di un negozio in via XX Settembre: 100 metri quadri con magazzino e esposizione su due piani. Troppo anche per le vetrine più prestigiose di una zona al top dal punto di vista del pregio commerciale. E tanti chiudono.

Fino a 180 mila euro per un affitto di un anno di un negozio in via XX Settembre di circa 100 metri quadri con magazzino e con esposizione su due piani. Troppo anche per le vetrine più prestigiose di una zona al top dal punto di vista del pregio commerciale.

Tanto che molti dei marchi storici che hanno chiuso negli ultimi mesi in centro rilevano tra le ragioni delle saracinesche abbassate proprio gli affitti troppo cari. Troppo cari per un giro di affari che ha subito forti contraccolpi dovuti alla contrazione dei consumi nella crisi economica.

Si calcola infatti - i dati sono un'anticipazione di una ricerca contenuta nella prossima edizione dell'osservatorio sugli immobili «Case e terreni» (atteso per marzo) - che mentre fino a tre anni fa i canoni di affitto rappresentavano il 10% del fatturato di un'attività commerciale, ora incidono addirittura per il 20%.

I fatturati calano (del 3,4% in media per anno) ma non altrettanto i canoni di locazione. Un fattore in controtendenza rispetto al mercato degli affitti in città in cui i locatari di abitazione private si sono adeguati e hanno abbassato in media l'affitto degli appartamenti.

La conseguenza immediata è purtroppo l'aumentare delle saracinesche chiuse. Scopri tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 17 febbraio

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