Vallanzasca, il film oltraggia la memoria
Saffioti e il sindaco Terzi contro Sky

Carlo Saffioti e Claudia Terzi protestano contro la decisione di Sky di trasmettere il film «Vallanzasca, gli angeli della morte» proprio nell'anniversario della strage avvenuta a Dalmine nel 1977 ad opera del «bel René».

«Sfacciata ipocrisia o inaccettabile leggerezza, comunque si tratta di un oltraggio alla memoria di chi è morto facendo il proprio dovere e ancora oggi finisce in secondo piano rispetto al suo assassino». A commentare la decisione di Sky di trasmettere il film “Vallanzasca, gli angeli della morte” proprio nell'anniversario della strage avvenuta a Dalmine nel 1977 ad opera del “bel René”, è il Vice Presidente del Consiglio Regionale Carlo Saffioti (Il Popolo della Libertà) che, insieme al collega Pietro Macconi, promosse nel 2004 l'istituzione, da parte di Regione Lombardia, della “giornata della memoria” per ricordare i cittadini vittime della criminalità e i rappresentanti delle forze dell'ordine caduti nell'adempimento del proprio dovere che sarà celebrata domani in forma solenne dal Consiglio Regionale.

«È un fatto grave che Sky abbia deciso di trasmettere proprio oggi un film già al centro di forti polemiche – afferma Saffioti –. Il 6 febbraio è stato individuato come data per la “giornata della memoria” proprio in ricordo dell'eccidio di Dalmine, nel quale persero la vita gli agenti della Polstrada Renato Barborini, 27 anni, originario del Trentino e in servizio a Seriate, e di Luigi D'Andrea. Mi chiedo con che criterio vengano fatti i palinsesti televisivi, voglio augurarmi che si tratti di una leggerezza e non di un atto deliberato. Per questo, chiedo con forza che venga sospesa o quantomeno differita la programmazione della pellicola. Ogni anno la signora D'Andrea, le Istituzioni e le Forze dell'Ordine si adoperano per ricordare quel fatto, affinché nessuno dimentichi, affinché certe cose non si ripetano. Quest'anno lo ricorderemo non solo per la notizia della scarcerazione di Vallanzasca, ma anche per la scelta di Sky, che va ad aggiungere altro dolore alle famiglie. Vallanzasca non è un eroe, ma un criminale, anche se certi film (e non solo) lo vorrebbero trasformare in un mito romantico».

E la questione non finirà qui: «Tramite i parlamentari bergamaschi promuoveremo un'azione in Parlamento: vorrei che almeno questo “scivolone” diventasse l'occasione perché tutta l'Italia si fermasse anche solo un momento a ricordare il sacrificio di D'Andrea e Barborini», annuncia Saffioti».

Sulla vicenda interviene anche il sindaco di Dalmine, Claudia Terzi che ha inviato una lettera al direttore di Sky. Ecco il testo: clicca qui

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