Cronaca
Venerdì 03 Febbraio 2012
Targhe in municipio in «spiranés»
Monta la polemica a Spirano
Insegne stradali? Sì. Segreteria telefonica? Anche. Carta intestata? Pure. Cosa mancava? Ma certo: targhe e totem fuori dagli uffici comunali. Ora anche questi sono bilingue a Spirano, il paese della Bassa dove il bilinguismo prediletto è «ita-berg».
Insegne stradali? Sì. Segreteria telefonica? Anche. Carta intestata? Pure. Cosa mancava? Ma certo: targhe e totem fuori dagli uffici comunali. Ora anche questi sono bilingue a Spirano, il paese della Bassa dove il bilinguismo prediletto è «ita-berg» con «berg» che sta per dialetto bergamasco.
L'amministrazione comunale, guidata dal sindaco del Carroccio Giovanni Malanchini, continua la sua campagna a difesa delle tradizioni orobiche, e soprattutto del vernacolo, con iniziative singolari che le minoranze consiliari sembrano però tollerare sempre meno.
In principio oltre ai corsi di dialetto ci fu la segnaletica stradale: cartelli con l'antica denominazione di vie e piazze. Poi la segreteria telefonica: sottofondo musicale del cantautore Luciano Ravasio e una voce registrata che indica uffici e relativi numeri da schiacciare in rigoroso dialetto spiranese, anzi «spiranés».
A seguire la carta intestata sempre in dialetto. Immancabilmente profilata di verde, il colore prediletto dal «sìndech»: ever green dagli occhiali all'orologio fino alla cover dell'iPad, passando per i dossi e la facciata della scuola.
Ora in municipio sono comparsi un totem direzionale all'ingresso e dei cartelli bilingue: sopra l'italiano e sotto il dialetto. L'ufficio della polizia locale? «Polissia - Guàrdia löcal». L'assessore allo sport e tempo libero? «Assessùr del spòrt e del botép de la zét». Giusto per dirne alcuni.
In cantiere c'è anche un sito web tutto nuovo: quello attualmente on-line, all'indirizzo www.comune.spirano.bg.it, subirà un restyling. In primavera chi approderà sulla homepage potrà scegliere se leggere i contenuti in italiano, inglese oppure... in bergamasco: un sito trilingue che sarà pronto ad aprile.
Ma le critiche stanno grandinando da parte delle minoranze.
Leggi di più su L'Eco di venerdì 3 febbraio
© RIPRODUZIONE RISERVATA