Cronaca / Bergamo Città
Martedì 31 Gennaio 2012
L'Università e i parcometri:
«Si penalizzano solo gli studenti»
Anche Associazione Officina 33 scende in campo contro l'estensione dell'area dei parcheggi a pagamento nella zona dell'Università. «Riteniamo - scrive - che la scelta sia volta a penalizzare gli studenti. L'Università non è un ospite indesiderato».
«L'Associazione Officina 33 desidera eprimere il suo dissenso nei confronti delle decisioni al vaglio della giunta comunale circa la situazione dei parcheggi in via dei Caniana. Riteniamo infatti che la scelta di introdurre ulteriori parcheggi a pagamento sia volta a penalizzare gli studenti universitari frequentanti le facoltà di Economia e Giurisprudenza le cui finanze sono già messe a dura prova dall'aumento – sebbene necessario- delle rette universitarie.
Sembra doveroso sottolinare, visto che chi di dovere non pare accorgersene, che la situazione creatasi nella zona dell'università non è nient'altro che il frutto di un problema ben più grande. In prima cosa per incentivare l'utilizzo dei mezzi pubblici sarebbe utile potenziarli, piuttosto che renderli l'unica scelta sostenibile dagli studenti.
Un ulteriore problema a cui si deve andare incontro è legato alla qualità della rete stradale che attraversa la nostra provincia. Specialmente per gli studenti più distanti risulta infatti impensabile conciliare le tempistiche universitarie con quelle strettamente indispensabili al trasporto pubblico.
Esempi come la Statale 42 che attraversa la Val Cavallina sino all'Alto Sebino sono così famosi che non serve nemmeno spiegarli. Un ulteriore appunto che riteniamo doveroso fare è legato alle scelte prese negli ultimi anni circa l'utilizzo degli spazi nelle zone adiacenti l'Università.
Un numero sempre minore di parcheggi liberi è stato costantemente affiancato da un esponenziale aumento di palazzi e condomini che, per forza di cose, hanno contribuito ad aumentare il disagio. Crediamo che rendere qualche parcheggio disponbile ai residenti e favorire un presunto turnover sugli altri non sia altro che una soluzione di facciata in quanto, e questo è un dato oggettivo, la zona necessità di un parcheggio degno di essere chiamato tale.
Sarebbe stato sufficiente costruirne uno a più piani al posto di un qualsiasi recente palazzo e tutta l'area ne avrebbe tratto profondo giovamento. Siamo fermamente convinti che il Comune dovrebbe considerare l'Università come parte fondamentale del territorio, non come un ospite indesiderato e che con un atteggiamento seriamente propositivo si potrebbero risolvere molti problemi.
Ringraziamo per lo spazio concesso»
Associazione Officina 33
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