Cronaca
Mercoledì 25 Gennaio 2012
Molestie alla figlia per 7 anni
Condannato padre 48enne
L'accusa era gravissima: violenza sessuale sulla figlia per 7 anni, dal 2002 (lei aveva 8 anni) al 2009. E per questo il tribunale ha condannato un quarantottenne a 8 anni, alla perdita della patria potestà e a un risarcimento provvisionale di 30 mila euro.
L'accusa era gravissima: violenza sessuale sulla figlia per 7 anni, dal 2002 (quando lei aveva 8 anni) al 2009 (quando ne aveva compiuti 15). E per questo martedì il tribunale di Bergamo ha condannato un quarantottenne italiano a 8 anni, alla perdita della patria potestà e a un risarcimento provvisionale di 30 mila euro.
Le violenze - palpeggiamenti e molestie molto più gravi - sarebbero avvenute prima nell'abitazione di un paese della Media pianura, in cui l'uomo ha abitato con la moglie e le due figlie fino al 2004 quando s'è separato, e sarebbero proseguite nell'albergo in cui alloggiava le volte che andava a trovare le figlie, dopo che nel 2006 la ex s'era trasferita in Romagna col nuovo convivente.
Secondo il racconto della vittima, le attenzioni del genitore si sarebbero fatte più invasive dal 2005, quando lei aveva 11 anni. Il padre, che all'epoca s'era separato dalla moglie, le volte che andava a trovare le figlie, s'accaniva morbosamente su una delle due, sempre la stessa.
Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 25 gennaio
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