Per le polveri sottili è allarme:
il limite è 50, siamo a  quota 146

Il Comune di Bergamo non starebbe pensando a blocchi della circolazione. Ma è allarme per lo smog nell'aria che respiriamo. I dati delle polveri sottili nella Bergamasca sono schizzate ancora di più verso l'alto, a livelli preoccupanti. Il bollettino dell'aria dell'Arpa non lascia dubbi.

Il Comune di Bergamo non starebbe pensando a blocchi della circolazione. Ma è allarme per lo smog nell'aria che respiriamo. I dati delle polveri sottili nella Bergamasca sono schizzate ancora di più verso l'alto, a livelli preoccupanti. Il bollettino dell'aria dell'Arpa relativo alla giornata di martedì 17 gennaio non lascia dubbi.

Tutte le centraline di rilevamento superano da giorni il limite di 50 microgrammi per metro cubo di Pm10: ma ora le punte più critiche sono praticamente a un livello triplo del massimo consentito.

ECCO I DATI:
Bergamo, via Meucci: 116 (113 lunedì)
Bergamo, via Garibaldi: 146 (128)
Dalmine: 106 (102)
Filago centro: 111 (113)
Lallio: 109 (98)
Osio Sotto: 90 (97)
Treviglio: 94 (79)
Calusco: 124 (117)

Tutti i valori sono in crescita, in particolare in città. Solo la pioggia, o il vento, potrebbe contribuire a disperde gli inquinanti: ma non è attesa prima della prossima settimana. Non è escluso che possa scattare qualche provvedimento di limitazione al traffico.

L'assessore: «Una situazione estremamente particolare»
«È una situazione estremamente particolare», dice l'assessore all'Ecologia e Ambiente del Comune di Bergamo, Massimo Bandera. «Affronteremo la questione in giunta (mercoledì nel primo pomeriggio, ndr), ma più che a blocchi della circolazione l'idea sarebbe quella di misure strutturali, coinvolgendo però il tavolo provinciale per il coordinamento».

Bandera conferma che la situazione è dovuta a una serie di concause: il freddo pungente, che ha spinto a un maggiore consumo per i riscaldamenti ma che ha anche scoraggiato chi normalmente si muove in bicicletta, aumentando il numero di auto in circolazione.

Poi c'è l'inversione termica e l'assenza di vento. Inoltre è anche stato sparso sale contro il rischio di gelate. «Venerdì però - dice - è previsto un ricambio d'aria». La situazione potrebbe migliorare un po'.

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