Negozi storici: riconoscimento
a Pianone, Balzer e Bombardieri

In tempo di crisi, resistono i locali e negozi storici, ai quali la Regione assegna un giusto tributo di riconoscimento per l'attività che hanno svolto e continuano a svolgere da decenni. Tre nuovi ingressi rafforzano la pattuglia bergamasca.

In tempo di crisi, resistono i locali e negozi storici, ai quali la Regione Lombardia periodicamente assegna un giusto tributo di riconoscimento per l'attività che hanno svolto e continuano a svolgere da decenni. Tre nuovi ingressi rafforzano la pattuglia bergamasca delle attività che non temono il passare del tempo e sono capaci di regalare ai clienti il valore aggiunto della memoria e dell'esperienza: due insegne in città, la pasticceria Giulio Balzer in via XX Settembre e il ristorante Il Pianone in Città Alta, hanno ottenuto il riconoscimento di locale storico, mentre la Cicli Bombardieri di Petosino di Sorisole quello di storica attività.

Il ristorante Pianone, casa padronale in Castagneta eretta nella seconda metà del Seicento, deriva il nome dal colle su cui sorge, spianato dai Visconti per motivi di avvistamento militare. E' agli inizi del Novecento che la struttura diventa “frasca fuori porta” e poi “taverna con alloggio”. Nel 1962, Enrico Panattoni ne rileva la gestione, valorizzando struttura e posizione. Oggi la conduzione del noto ristorante è del figlio Marzio ed il locale si segnala per il suggestivo panorama, il giardino curatissimo, la preziosa cantina ricavata nella santabarbara del fortilizio originario e il salone a volte con grande camino.

Nella centralissima via XX Settembre risale al 1921 l'apertura del caffè pasticceria Giulio Balzer, esponente della famiglia originaria del Liechtenstein che in Bergamasca è sinonimo di pasticceria dalla fine dell'800. L'attività passa a Carlo Mariani nel '46, mentre nel 1969 sono i fratelli Francesco e Pierangelo Cè, originari di Crema, a raccogliere il testimone. Il punto di forza del locale (che tutti conoscono come il “Balzerino”) continua ad essere la produzione propria. La storia del locale è raccontata da tanti dettagli, come gli affreschi di Italo Ghezzi del 1941 che riprendono cartoline della Bergamo dell'Ottocento o la parete di tessere dorate in vetro di Murano.

Il riconoscimento della Regione Lombardia fa risalire al 1953 l'avvio della Cicli Bombardieri di Petosino di Sorisole, ma già negli Anni Trenta nonno Santo riparava biciclette. Stefano Bombardieri, che è succeduto nel '92 a papà Ubaldo, rappresenta la terza generazione impegnata a riparare e vendere due ruote.

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