I medici di famiglia bergamaschi saranno i capofila, nel 2009, della "dote sanitaria", la sperimentazione che la Regione Lombardia intende introdurre con le nuove regole chiamate a gestire la sanità lombarda. Con i colleghi bergamaschi sperimenteranno la "dote" anche i medici di famiglia Brescia, Cremona e Milano 2.In pratica, i medici di medicina generale avranno a disposizione un’assegnazione di risorse aggiuntive per ciascun assistito sulla base di specifiche patologie croniche. Il medico, da parte sua, dovrà garantire di seguirne il percorso in ogni fase della cura, anche in caso di ricovero ospedaliero. Se la sperimentazione avrà buon esito verrà poi allargata all’intero sistema sanitario regionale. Questi, comunque, i contenuti del progetto sulle “Regole di gestione del sistema socio sanitario regionale per l’anno 2009” che è all’ordine del giorno della seduta di Giunta di mercoledì 26 novembre.Nel suo complesso, il prossimo anno la parte del Fondo nazionale destinata alla Lombardia avrà un incremento del 2,27% in cui è compreso il finanziamento specifico per il rinnovo dei contratti della medicina territoriale.Per quanto riguarda i ricoveri le risorse aumenteranno di 62 milioni di euro (l’1,22% in più rispetto al 2008). La manovra mantiene inalterato il valore di dieci DRG (chirurgia toracica, defibrillatore, protesi d’anca, ecc.) e prevede aumenti compresi tra l’1% ed il 5% per le tariffe degli altri DRG (a livello di sistema l’incremento medio è del 2,4% per gli acuti e dell’1,4% per la riabilitazione).Le novità contenute nel documento riguardano la costituzione di un fondo di 10 milioni di euro per contribuire a coprire i costi di dispositivi clinici innovativi quali laparoscopie, interventi al retto, fibre ottiche per otorinolaringoiatria e la possibilità che le spese degli accompagnatori dei degenti negli hospice vengano rimborsate.In fatto di “specialistica”, il Fondo Sanitario Regionale verrà incrementato di 125 milioni di euro (più 7,27% sul consolidato 2008). Il documento conferma l’esenzione del ticket per ragazzi al di sotto dei 14 anni e per le persone con più di 65 anni. Nel settore della psichiatria è previsto un ulteriore finanziamento di 10 milioni di euro, in quello dell’Emergenza-Urgenza (Areu) un aumento delle risorse dell’1,74% mentre in quello della “protesica” viene avviato un percorso sperimentale in quattro Asl (Milano Città, Milano 2, Milano 3 e Brescia).Sono infine previsti interventi in materia di prevenzione (7 milioni di euro per obiettivi legati alla diminuzione di incidenti causati dall’abuso di alcool o di sostanze stupefacenti); di veterinaria con l’introduzione del “bollino expo”, un riconoscimento di qualità sulla filiera produttiva; nella ricerca con un Fondo pari a 7 milioni di euro.Queste le principali linee di indirizzo per i servizi socio-sanitari.Le politiche regionali in materia di assistenza manterranno in essere l’accreditamento delle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) che nel territorio del Comune di Milano hanno fatto domanda di costruzione entro il settembre 2005. Per i nuovi accreditamenti di consultori familiari, servizi interdisciplinari integrati per il trattamento delle dipendenze e strutture per le dipendenze con meno di 8 posti letto non sono previsti limiti temporali. Per quanto riguarda nuovi accreditamenti per Centri diurni per disabili, Comunità socio-sanitarie, Centri diurni integrati per anziani, Unità di offerta residenziali o semiresidenziali per le dipendenze essi devono essere in possesso dell’autorizzazione al funzionamento entro la data di promulgazione del provvedimento.Proseguiranno i progetti sperimentali per stati vegetativi, Adi (Assistenza domiciliare integrata)/voucher, Cdi (Centri diurni integrati) e Cdd (Centri diurni per disabili) e si darà avvio ad iniziative di cooperazione e gemellaggio in ambito europeo ed extraeuropeo. (25/10/2008)
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