La Commissione Cultura e Istruzione del Consiglio regionale ha dato il via libera - dopo l’approvazione in Giunta nel mese di dicembre - alla quinta annualità del buono scuola. Per l’anno scolastico 2005-2006 sono oltre 40 milioni di euro i fondi che la Regione ha deciso di stanziare per contribuire alle spese scolastiche sostenute dalle famiglie per l’educazione dei propri figli in istituti pubblici o privati.
«La Regione Lombardia - ha detto il consigliere regionale Marcello Raimondi (FI), relatore del primo buono scuola - anche quest’anno garantisce, riconfermando un modello che ha dato fino ad ora ottimi risultati, alle famiglie lombarde la libertà di scelta in campo educativo. Si tratta di un importante passo avanti verso una scuola più libera e aperta a tutti, soprattutto alle famiglie a basso reddito, che ora possono accedere più liberamente a quello che fino a ieri era un diritto delle sole famiglie più ricche».
Le modalità e i criteri per l’erogazione del buono scuola restano gli stessi dello scorso anno: per le famiglie con una situazione reddituale inferiore o uguale a 46.597,62 euro, il contributo previsto è pari al 25% delle spese ammissibili (tasse, rette, contributi di iscrizione e di funzionamento) ed è concesso fino a un tetto massimo di 1.050 euro elevabile a 1.400 euro nel caso vengano sostenute spese per l’insegnante di sostegno; anche quest’anno sarà possibile per le famiglie a basso reddito ottenere un rimborso pari al 50% delle spese sostenute. La spesa ammissibile minima per poter richiedere il contributo è pari a 208 euro. Nei prossimi giorni sarà pubblicato dalla Giunta regionale il bando per la presentazione delle domande.
(25/01/2006)
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