Bettoni: Attento ai nostri conterranei

«In questo momento di tristezza, mi piace ricordare Mirko Tremaglia come un uomo che nell'esperienza ministeriale ha saputo interpretare e riversare nel Paese e nel mondo i valori dell'Italia e della bergamaschità. So bene con quanta passione ha lavorato da uomo attento a questi valori che sono stati i miei e della Provincia di Bergamo durante la mia presidenza».

Queste le parole del consigliere regionale Udc Valerio Bettoni. «L'ho trovato sempre disponibile quando parlavo di legami alla terra madre della grande moltitudine di bergamaschi sparsi per il mondo. Per loro Tremaglia si è battuto con vigore per il riconoscimento della loro italianità e per la dignità del popolo delle valigie. Si tratta di un patrimonio che non solo non va disperso, ma bisogna capitalizzare ancora di più, in quanto è una ricchezza inestimabile da ogni punto di vista, soprattutto in un tempo di globalizzazione».

«Quando in Provincia ho deciso di lanciare gli incontri dei bergamaschi nel mondo – “Noter Bergamasch” – ho sempre avuto pronta rispondenza da parte dell'on. Tremaglia, di cui oggi avvertiamo la perdita. Lavorava per l'identità e l'appartenenza dei bergamaschi, a tutte le latitudini. Non solo si limitò a dare l'adesione, ma ogni volta fu tra i primi a partecipare: e noi – come Provincia – lo onorammo istituzionalmente. È un tratto di sensibilità e di stile che fa la differenza con il presente e che fa salire il rimpianto per la sua perdita. A questi uomini, al di sopra delle idee, va dato atto di coerenza tra parole e fatti: non sfugge a nessuno la differenza tra chi ha operato nel concreto e chi invece fa sfoggio di retorica localistica e di battute di cattivo gusto (cronaca di questi giorni) che finisce solo per diffondere un'immagine negativa dei bergamaschi».

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