Cronaca
Lunedì 19 Dicembre 2011
Cromo esavalente a Ciserano
Scattano i lavori di bonifica
Partiranno giovedì i lavori per realizzare la barriera che «ripulirà» l'acqua della falda di Ciserano dal cromo esavalente. Nei giorni scorsi è stato assegnato dal Comune l'appalto dei lavori alla Riccoboni di Parma.
Partiranno giovedì i lavori per la realizzazione della barriera che «ripulirà» l'acqua della falda di Ciserano dal cromo esavalente. Nei giorni scorsi è stato infatti assegnato dal Comune di Ciserano l'appalto dei lavori, che sono stati aggiudicati da una ditta di Parma, la «Riccoboni», holding che si occupa di bonifiche ambientali: teatro dell'intervento la campagna a est dell'abitato di Ciserano, in via Solferino, nel cui sottosuolo passa la falda inquinata dalla sostanza cancerogena, che si spinge poi verso sud, formando una sorta di cono capovolto e arrivando fino a Treviglio. In pratica il progetto prevede l'«aspirazione» dell'acqua dalla falda, la sua «pulizia» e il successivo scarico nella roggia Brembilla.
Alla bonifica avevano già espresso parere favorevole la Provincia, l'Asl, l'Arpa e il Consorzio di bonifica della media pianura durante la conferenza dei servizi del 2 novembre scorso. Le acque dovranno rispettare, secondo l'accordo, il limite previsto dalla legge per la presenza di cromo esavalente in superficie, pari a 150 microgrammi per litro: per questo verranno effettuati, a cura dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa) dei monitoraggi a monte e a valle della nuova barriera. In quel tratto la roggia Brembilla ha una portata media tra i 150 e i 200 litri ogni secondo.
L'intervento dovrebbe limitare la presenza nella falda di quella zona della pianura della sostanza inquinante: l'inquinamento era stato provocato in maniera accidentale da un'azienda di Zingonia. Per la realizzazione dei pozzi-barriera la Regione aveva stanziato (e liquidato nei giorni scorsi al Comune di Ciserano) la somma di 500 mila euro. L'azienda di Parma si è aggiudicata l'appalto con una riduzione di quasi il 40%, dunque il costo finale sarà di 230 mila euro più Iva. Il resto del finanziamento verrà comunque impegnato dal Comune per gli interventi di bonifica.
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