Treviglio, secco no di Sabb
alla discarica di amianto
Se un Comune è contrario a una discarica non è giusto che faccia parte di una società che, invece, ha come obiettivo proprio la realizzazione di un impianto di smaltimento dei rifiuti, nella fattispecie il cemento amianto.
Se un Comune è contrario a una discarica non è giusto che faccia parte di una società che, invece, ha come obiettivo proprio la realizzazione di un impianto di smaltimento dei rifiuti, nella fattispecie il cemento amianto.
Con questa premessa lunedì sera l'assemblea dei soci Sabb, la società a partecipazione pubblica che si occupa della raccolta dei rifiuti in 24 paesi della Bassa (ma della cui compagine sociale ne fanno parte 36), su proposta del sindaco di Treviglio, Giuseppe Pezzoni, ha formalizzato la propria contrarietà alla discarica di cemento amianto nell'ex cava Vailata di Treviglio, progetto proposto dalla società «Team Spa», di cui la stessa Sabb detiene il 49%, mentre il 51% è in mano ai privati.
Il Consiglio d'amministrazione di Sabb ha approvato un ordine del giorno (con l'astensione di due soci, il Comune di Cortenuova e Cogeme Srl) che chiede la ridefinizione dell'oggetto sociale di Team, tra i cui obiettivi c'è appunto la realizzazione della discarica, sottolineando in modo formale la contrarietà di Sabb al progetto nell'ex cava Vailata. Non solo. Sabb è ora pronta a lasciare la partecipazione in Team qualora questa non rivedesse il progetto, tra l'altro previsto vicino al futuro tracciato della Brebemi.
«Ringrazio i colleghi sindaci di Sabb che hanno supportato l'indirizzo operativo dell'amministrazione comunale di Treviglio – sottolinea Pezzoni –. Abbiamo chiesto che la contrarietà alla discarica divenisse un'azione concreta, per la prima volta, superando le molte ambiguità del passato. Si apre finalmente uno scenario nuovo per Treviglio, che vede la condivisione operativa di tutta la Sabb per un punto programmatico dell'amministrazione comunale».
Resta da vedere cosa accadrà ora, con la richiesta della società a partecipazione pubblica di modificare l'oggetto sociale della sua partecipata Team e accantonare la discarica oppure, in caso contrario, con l'ipotesi di abbandonare la propria quota di partecipazione, ovvero quasi la metà della Team.
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