Cronaca
Martedì 13 Dicembre 2011
Sopralluogo alla Pedemontana
Ottocento persone al lavoro
La visita al cantiere è cominciata presso lo svincolo di Cassano Magnago all'altezza dell'interconnessione con l'autostrada A8 Varese-Milano. Un cantiere che oggi dà lavoro a 800 dipendenti destinati a diventare 1.500.
Un cantiere che oggi dà lavoro a 800 dipendenti destinati a diventare 1.500. Quattordici chilometri e 400 metri di lunghezza, di cui oltre il 38 per cento in trincea e il 24 per cento di gallerie naturali e artificiali. Questi i numeri e le caratteristiche della tratta A (da Cassano Magnago, Varese, allo svincolo di Lomazzo, Como) illustrati oggi dall'assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo nel corso del sopralluogo ai cantieri effettuato con il presidente di Pedemontana Salvatore Lombardo, l'amministratore delegato di Pedelombarda Michele Longo, gli assessori della Provincia di Milano ai Trasporti Giovanni De Nicola e alle Grandi Opere della Provincia di Varese Piero Galparoli e alcuni sindaci del territorio.
SVINCOLO DI CASSANO - La visita al cantiere è cominciata presso lo svincolo di Cassano Magnago all'altezza dell'interconnessione con l'autostrada A8 Varese-Milano. Un raccordo molto importante, definito dall'assessore il "punto zero del cantiere dove 22 mesi fa abbiamo posato la prima pietra della Pedemontana. Tra poche settimane sarà varato il ponte del viadotto di scavalco all'A8 a conferma che i lavori procedono e sono ormai nel vivo, consentendo di concludere la tratta A già nel 2013".
"Pedemontana - ha aggiunto - non è più solo l'eterna aspirazione incompiuta dei cittadini lombardi, ma un cantiere perfettamente avviato con operai e tecnici che sono al lavoro 7 giorni su 7 e 24 ore su 24". "I numeri confermano che le opere infrastrutturali contribuiscono al rilancio dell'economia e della crescita e al superamento della crisi - ha detto l'assessore -. In un momento come questo abbiamo bisogno di più infrastrutture e la nostra presenza oggi, oltre a tracciare un bilancio dell'avanzamento lavori, ha lo scopo di richiamare sulla necessità di continuare fare gli investimenti necessari".
GALLERIA NATURALE DI SOLBIATE OLONA - La visita è proseguita alla galleria naturale di Solbiate Olona (Varese), un tunnel lungo 490 metri e alto 10. Uno scavo delicato, che avviene sotto le case del paese, svolto con una prassi attenta a non creare disagio alla cittadinanza. "Si tratta di uno dei punti più critici del cantiere - ha aggiunto Cattaneo - che procede con tecniche che consentono di utilizzare lavorazioni non invasive e minimizzano i disagi delle persone che vivono sopra il cantiere.
Pedemontana si avvale delle migliori maestranze". Il sopralluogo si è concluso in superficie, a ridosso delle case dei cittadini per una verifica "sperimentale" dell'effettiva percezione della rumorosità del cantiere. Rumori e vibrazioni in superficie sono del tutto assenti.
IL COLLEGIO DI VIGILANZA - Al termine del sopralluogo a Villa Oliva, signorile sede settecentesca che ospita il Consiglio comunale di Cassano Magnago, si è tenuto il Collegio di Vigilanza della Pedemontana. All'ordine del giorno, oltre al bilancio dello stato di avanzamento lavori e delle attività della tratta A e dei primi lotti delle Tangenziali di Como e di Varese, anche lo svincolo di Lomazzo e l'ipotesi di tracciato alternativo del secondo lotto della tangenziale di Como. Il tavolo ha approvato all'unanimità la modifica dello svincolo che, da sottopasso, passerà a sovrappasso, in coerenza con quanto previsto dal Cipe (Comitato Interministeriale per la programmazione economica), e ha convenuto sul fatto che esso venga inserito nella tratta A, come già approvato dal Consiglio di amministrazione di Pedemontana.
"Una scelta favorevole - ha concluso Cattaneo - che consentirà minori impatti sia dal punto di vista del traffico sulla rete stradale esistente, sia dal punto di vista dell'impatto ambientale".
Infine, il Collegio di Vigilanza ha affrontato il tema del secondo lotto della Tangenziale di Como di cui, alla presenza dei rappresentanti del territorio, sono state illustrate due alternative di tracciato. I presenti hanno optato per l'ipotesi "locale" che è stata considerata migliore per il minore impatto ambientale e perché consentirà di ridurre i costi passando da 860 a 640 milioni, con un risparmio di 200 milioni di euro.
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