Cronaca / Bergamo Città
Martedì 13 Dicembre 2011
Autostrada Bergamo-Treviglio:
Legambiente mobilitata per il no
«Malati di autostrade, dopo Brebemi arriva anche la Treviglio Bergamo». Lo sostiene Legambiente che ha deciso di mobilitarsi: e per giovedì l'associazione abientalista annuncia un presidio davanti alla sede della Regione a Bergamo e un altro a Calcio.
«Malati di autostrade, dopo Brebemi arriva anche la Treviglio-Bergamo». Lo sostiene Legambiente che ha deciso di mobilitarsi: e per giovedì l'associazione abientalista annuncia un presidio davanti alla sede della Regione a Bergamo e un altro a Calcio.
«BreBeMi, Pedemontana e Bergamo-Treviglio (ovvero IPB, interconnessione Pedemontana-BreBemi): Bergamo - scrive Legambiente in un comunicato - fa saltare gli equilibri che vorrebbero attribuito a ogni collegio la sua autostrada, come grande opera che funzioni da collettore di finanziamenti e di consensi elettorali. Le lobby bergamasche - aggiunge l'associazione - pesano tanto in Regione, e quindi la provincia orobica di autostrade ne vuole addirittura tre».
«Ma tre autostrade in provincia di Bergamo non ne fanno nemmeno una davvero utile - commenta Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia -. A meno che il vero obiettivo di questa abbuffata di cemento sia quello di togliere definitivamente di mezzo l'agricoltura di una provincia che ha già pagato il tributo più doloroso al cemento. È ora di finirla con il gigantismo autostradale lombardo, in tempi di risorse limitate occorre dire cosa è veramente prioritario, e le autostrade non lo sono».
La provincia di Bergamo - scrive Legambiente - è quella in cui, nell'arco dell'ultimo mezzo secolo, il cemento è avanzato in modo più dirompente, con una perdita di oltre 37.000 ettari agricoli: in pratica un terzo dell'intera superficie agricola provinciale è stata trasformata in piastre di cemento e strade, al ritmo di quasi 600 ettari all'anno. E con le nuove autostrade e i nuovi capannoni annessi, il sacrificio di campi farà sicuramente un grande salto in avanti, piegando definitivamente quanto resta della struttura agraria della provincia. La critica di Legambiente alle nuove autostrade bergamasche è feroce.
Secondo Legambiente «il collegamento Vimercate-Osio della Pedemontana è destinato a restare semideserto, peggio ancora la BreBeMi, che di fatto è un costoso duplicato della A4, utile solo a seppellirci scorie tossiche. E anche la Treviglio-Bergamo è la risposta sbagliata alla necessità di interventi di sistemazione della rete stradale tra i due capoluoghi, e di certo non sarà un'autostrada a pedaggio di soli 12,9 km (a cui si aggiungono 11 km di opere connesse) a risolvere i problemi che hanno a che fare soprattutto con la viabilità locale. Ma i ben cinque svincoli autostradali previsti nel breve tracciato autostradale serviranno a catalizzare la crescita di nuovi capannoni e a congestionare ulteriormente la viabilità locale. L'opera ha un costo di 252 milioni di euro, con previsione di inizio lavori nel 2014 e conclusione nel 2017. Ma se i costi avranno la stessa impennata di quelli di BreBeMi (passata da un costo di 850.000 euro al progetto preliminare ad una stima attuale di 2.400.000 euro, a cui bisogna aggiungere l'aumento dei mutui bancari e i costi di caratterizzazione e bonifica dopo i fatti venuti alla luce nelle scorse settimane), è facile immaginare che l'onere per la sua realizzazione supererà i 700 milioni, e allora sarà molto difficile che il project financing possa realmente garantire il ritorno dell'investimento».
«La Ipb - sostiene Patrizio Dolcini, del circolo Legambiente di Treviglio - non è supportata da analisi aggiornate di flussi di traffico, ed è parallela ad un'altra autostrada inutile, la Tem, che sulla carta dovrebbe svolgere le medesime funzioni di collegamento tra BreBeMi e A4 in piccolo, la Ipb è la fotocopia in verticale della BreBeMi, e andrà a devastare quel poco che resta di paesaggisticamente rilevante, a partire dal PLIS della Gera d'Adda. Senza nessuna valida ragione, l'autostrada verrà realizzata interamente in trincea, all'interno di una zona di giacimenti ghiaiosi: viene il dubbio che, più che un'autostrada, quest'opera sia una cava mascherata, per saziare gli appetiti dei soliti noti».
Ecco perché Legambiente si mobilita «contro gli ecomostri autostradali, e lo fa con due appuntamenti programmati in settimana: il primo sarà giovedì 15 dicembre a Bergamo (ore 10 via XX settembre, sede della Regione Lombardia), con un presidio in occasione della Conferenza dei Servizi per l'approvazione del progetto dell'autostrada Ipb (Interconnessione Pedemontana Brebemi); il secondo sarà la manifestazione di sabato 17 dicembre (ore 9.30 a Calcio, piazza della Chiesa), dove il popolo antibrebemi si ritroverà per rinnovare la propria opposizione all'autostrada e dire no alle grandi speculazioni immobiliari come quella del gigantesco polo logistico che sorgerà nella pianura bergamasca, con il pretesto dell'arrivo della BreBeMi».
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