Pontida, scoperto a guidare
con una patente «inventata»

Non aveva mai conseguito la patente, ma aveva aguzzato l'ingegno: così si è presentato dai carabinieri per denunciare di aver perso il permesso di guida che, a suo dire, aveva conseguito in Romania. E con la denuncia si era messo alla guida.

Lo hanno smascherato gli agenti del nucleo stradale della polizia provinciale, durante i servizi di controllo lungo le strade bergamasche. A Pontida, lungo l'ex SS342, è stato controllato un giovane cittadino di origine romena che, alla richiesta dei documenti di guida, ha presentato una denuncia di smarrimento della patente romena presentata alcuni mesi prima ai carabinieri.

Gli accertamenti presso il consolato di Romania, sia sulla patente di guida del cittadino romeno che sulla carta d'identità presentata, hanno permesso però di verificare l'inesistenza di titoli abilitanti alla guida.

Il cittadino romeno è stato quindi segnalato all'autorità giudiziaria per il reato di guida senza patente, per aver denunciato il falso e per aver più volte utilizzato l'atto di denuncia per continuare a guidare. Dall'analisi delle informazioni raccolte è infatti emerso che l'indagato – già noto alle forze dell'ordine - aveva sporto più volte una falsa denuncia per lo smarrimento della patente di guida: nel 2011 in Bergamasca, nel 2010 nel Lecchese e nel 2009 in provincia di Padova.

La polizia provinciale ha anche bloccato un cittadino nato nella ex Yugoslavia e residente in provincia di Varese: durante il controllo è emerso che il veicolo da lui condotto era sottoposto a sequestro per aver circolato senza essere sottoposto a revisione. L'uomo è stato quindi denunciato, gli è stata elevata una sanzione amministrativa per aver circolato con veicolo sequestrato pari a 1.886 euro e ritirata la patente di guida. Poiché l'auto era anche priva della regolare copertura assicurativa, al proprietario è stato elevata la relativa sanzione, che prevede anche il sequestro del veicolo.

Infine a Cologno al Serio è stato denunciato un altro cittadino della ex Yugoslavia e residente nel bresciano che, dopo aver urtato un'altra autovettura non si era fermato ad accertare le condizioni di salute della conducente che, visitata al pronto soccorso, ha avuto una prognosi di 20 giorni.