La vicenda gas infiamma la polemica
Almenno S.B. alle prese con i debiti

Come finirà la vicenda del gas di Almenno S. B., con il braccio di ferro tra Comune e Condotte Nord, la società che ha gestito la rete del metano? Se ne è parlato nel corso di un'assemblea organizzata dal Comune con il sindaco Broschi.

Come finirà la vicenda del gas di Almenno San Bartolomeo, con il braccio di ferro tra amministrazione comunale e Condotte Nord, la società cheha gestito la rete del metano? Si è cercato di capirlo nel corso di un'assemblea organizzata dall'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giambattista Broschi.

La rete del gas metano, compresa la stazione di pompaggio, è diventata di proprietà del Comune dopo una lunga operazione di riscatto costata 2 milioni e 244.699 (più Iva), oltre a 450.000 euro di spese legali e dei periti.

La somma da versare al precedente gestore Condotte Nord fissata dal lodo arbitrale, contro cui il Comune si è appellato, verrà pagata con un mutuo (a tasso fisso del 5,807) di 190.547 l'anno per saldare, in 20 anni, i tre milioni e 811.000 dovuti a Condotte Nord, compresi gli interessi del mutuo. Nel frattempo, il credito dell'ex gestore è diventato esigibile e su richiesta della società il giudice ha pignorato 330.000 euro dal conto della tesoreria almennese, che verranno versati alla società come acconto.

La gestione della rete è stata appaltata alla Cooperativa Pomilia, che verserà al Comune un canone annuo di 210.000 euro per 12 anni. Quindi, se tutto va secondo le speranze della maggioranza, per quel lasso di tempo le rate del mutuo saranno pagate dal canone di Pomilia. Ma per gli ultimi otto anni di mutuo, pari a un milione e 520.000 euro? Saranno a carico del nuovo operatore o ci penserà il nascente Atem (Ambiti territoriali metano)?

Al centro dell'assemblea, i costi della vicenda a carico del Comune, che vanno a incidere pesantemente sul bilancio. Con un primo risultato negativo: lo sforamento del patto di stabilità. Costerà al palazzo 110.000 euro in meno, che insieme i 220.000 euro tagliati dallo Stato nel 2012 peseranno con circa 330.000 euro sotto il segno meno nel bilancio.

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