Cronaca
Mercoledì 07 Dicembre 2011
Basta bis nelle mense scolastiche
Dall'Asl campagna anti-obesità
«Hai mangiato tutta la pappa?». «Sì, ho fatto anche il bis». La risposta del pargoletto potrebbe cambiare da ora. L'Asl ha inviato una nota a tutti responsabili della refezione scolastica che tiene più «leggeri» gli alunni.
«Hai mangiato tutta la pappa?». «Sì, ho fatto anche il bis dei maccheroni al pomodoro». La risposta del pargoletto potrebbe non essere una buona notizia, o almeno segnalare un comportamento non corretto nell'ambito della refezione scolastica. L'Asl di Bergamo ha inviato una nota a tutti responsabili della refezione scolastica delle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Bergamo che tiene più leggeri anche gli alunni più mangioni.
«Nel corso dei sopralluoghi di vigilanza nutrizionale effettuati da operatori dell'Asl - scrive la responsabile dell'Area Igiene degli Alimenti e Sicurezza Nutrizionale Lucia Antonioli - è emerso che è ormai prassi consolidata distribuire il bis del primo piatto fino ad esaurimento dello stesso, prima di procedere alla distribuzione del secondo piatto. L'attenzione alle porzioni sta acquisendo un'importanza crescente per la possibile correlazione tra la dimensione della porzione e il peso corporeo, tanto da ritenere la corrispondenza tra le grammature indicate per il pasto e la porzione effettivamente distribuita, il punto di partenza per equilibrare l'alimentazione giornaliera e prevenire l'obesità in età evolutiva».
Insomma i nostri bambini rischiano di mangiare troppo, complice magari qualche bella merendina con la quale si «tengono in forma» all'intervallo e un po' di movimento in meno stando seduti, al pomeriggio, davanti a computer e videogiochi. L'Asl ribadisce quindi che «è determinante che gli addetti alla distribuzione dei pasti si attengano scrupolosamente alle grammature indicate nella proposta di menù dell'Asl evitando la distribuzione del bis, causa di un apporto eccessivo di calorie e del rifiuto del secondo piatto, spesso meno gradito ai ragazzi».
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