Cronaca
Mercoledì 07 Dicembre 2011
Troppi antibiotici ai bambini:
in un anno li prende il 56%
Oltre la metà dei bambini da 0 a 6 anni in Lombardia assume antibiotici almeno una volta l'anno: sono i farmaci più prescritti, a non è sempre un bene. Appena sopra la media Bergamo con il 56%, mentre svetta in negativo Brescia, con il 60%.
Oltre la metà dei bambini da 0 a 6 anni in Lombardia assume antibiotici almeno una volta l'anno: sono i farmaci più prescritti, a non è sempre un bene. Appena sopra la media lombarda è Bergamo con il 56%, mentre svetta in negativo Brescia, con il 60%.
Un'assunzione elevata, o inopportuna, oltre alle controindicazioni cliniche, ha soprattutto un effetto deleterio per la salute dei piccoli, e di tutti. Lo dice uno studio dell'Istituto di ricerche farmacologiche «Mario Negri»
Solo il 14% i bambini inglesi assume antibiotici, mentre in Puglia il dato è del 69%. L'8% dei bambini è ricoverato durante l'anno in ospedale, ma tra Friuli V.G. e Abruzzo la percentuale è doppia.
I dati verranno presentati e discussi nel corso del convegno «Uso razionale dei farmaci per i bambini e i loro genitori: un obiettivo dinamico e strategico» che si terrà all'Istituto Mario Negri di Milano.
«Sin dalla sua fondazione e nei 50 anni di attività - afferma il prof. Silvio Garattini, direttore dell'istituto Mario Negri di Milano - la finalità principale dell'Istituto è stata quella di contribuire alla difesa della salute e della vita umana e tra i settori prioritari in cui l'Istituto è impegnato c'è la salute materno infantile».
«Anche la nascita - sostiene Maurizio Bonati, capo del laboratorio per la salute materno-infantile dell'istituto, che ha organizzato il convegno - è un evento sempre più medicalizzato e sempre meno 'naturale'; i parti cesarei sono infatti il 38% del totale (24% in Friuli V.G. e 62% in Campania): la più alta percentuale tra i Paesi europei. La mortalità nel corso della prima settimana di vita è 2-3 volte superiore al Sud (in Calabria per esempio) rispetto al Nord (Friuli)».
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