Brebemi, sindacati all'attacco
«Per la Cig il prefetto ci aiuti»

Il caso Brebemi arriva in Prefettura. I rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno incontrato in via Tasso il prefetto Camillo Andreana. Alla riunione sono intervenuti tra gli altri Gabriele Mazzoleni (Cisl), Duilio Magno (Cgil), Angelo Chiari (Cgil).

Il caso Brebemi arriva in Prefettura. I rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno incontrato questa mattina nella sede di via Tasso il prefetto Camillo Andreana. Alla riunione sono intervenuti tra gli altri Gabriele Mazzoleni (Cisl), Duilio Magno (Cgil), Angelo Chiari (Cgil), oltre ai confederali Piccinini, Bresciani e Cicerone.

La situazione occupazionale è motivo di forte preoccupazione e riguarda ben 700 operai e coinvolge una sessantina di imprese. Al prefetto, i sindacati hanno chiesto anzitutto un aiuto e una sensibilizzazione verso l'Istituto nazionale di previdenza qualora si dovesse far ricorso agli ammortizzatori sociali, in sostanza l'accesso alla Cig.

Al momento la questione è assai critica, in quanto non si è di fronte ad aziende in crisi, ma a cantieri sotto sequestro che di fatto inibiscono ogni attività lavorativa. Nello stesso tempo i lavoratori sono in attesa di sapere se riceveranno gli stipendi.

In secondo luogo i sindacati hanno chiesto un tavolo attorno al quale si riuniscano prefetto, consorzio Bbm e sindacati. «Prima ancora che partissero i lavori dell'autostrada - ha detto Mazzoleni - avevano chiesto massima vigilanza su eventuali infiltrazioni o illeciti. Dobbiamo dire che si siamo sentiti piuttosto snobbati e tenuti in scarsa considerazione. Poi quanto accaduto è sotto gli occhi di tutti. Intendiamoci, la Brebemi è un'opera importante in prospettiva anche dell'Expo 2015 ma occorre tenere bene gli occhi aperti».

«Da ultimo - ha detto Mazzoleni - vorrei sottolineare che quanto accaduto non rappresenta la cartolina dell'edilizia bergamasca o lombarda, non è questo il biglietto da visita di tante imprese e lavoratori che lavorano in questo settore».

Nel corso della riunione, pare che sia uscite affermazioni anche gravi attorno alla vicenda e che taluni abbiano parlato di una corta di «cupola lombarda».

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