Cronaca
Sabato 03 Dicembre 2011
No ai domiciliari per Nicoli Cristiani
Il Gip di Brescia rigetta la richiesta
Il Gip di Brescia, Cesare Bonamartini, ha rigettato la richiesta di arresti domiciliari avanzata dalla difesa di Franco Nicoli Cristiani, il vicepresidente del Consiglio regionale in carcere da mercoledi con l'accusa di corruzione. Decisione motivata dal pericolo di reiterazione del reato.
Il Gip di Brescia, Cesare Bonamartini, ha rigettato la richiesta di arresti domiciliari avanzata dalla difesa di Franco Nicoli Cristiani, il vicepresidente del Consiglio regionale in carcere da mercoledi con l'accusa di corruzione. Una decisione motivata, a quanto si è appreso dal difensore di Nicoli Cristiani, dal pericolo di reiterazione del reato.
A incidere sulla scelta del giudice anche la deposizione resa ieri da Pierluca Locatelli. L'imprenditore bergamasco aveva dichiarato che i 100 mila euro trovati nell'abitazione di Nicoli Cristiani sarebbero stati solo la prima rata di una tangente da 200 mila euro.
Tra le motivazioni del giudice anche la fitta rete di contatti politici che Nicoli Cristiani avrebbe continuato a mantenere anche se ai domicilari.
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