Cronaca
Martedì 29 Novembre 2011
Ospedale San Giovanni Bianco
Altro no per l'unione a Bergamo
Per la seconda volta nel giro di un anno la Comunità montana Valle Brembana ha bocciato una mozione della minoranza in cui si chiedeva l'afferimento dell'ospedale di San Giovanni Bianco dall'Azienda di Treviglio a quella di Bergamo: 12 contrari, 7 sì e 5 astenuti.
Il no è arrivato dai 12 rappresentanti di Algua, Camerata Cornello, Cassiglio, Cusio. Ornica, Piazza Brembana, Piazzolo, Roncobello, Santa Brigida, Sedrina, Taleggio e Zogno. Il sì da Averara, Bracca, Cornalba, Costa Serina, Isola di Fondra, Olmo al Brembo e San Pellegrino.
Astenuti Branzi, Carona, Lenna, Mezzoldo e San Giovanni Bianco. Assenti i rappresentanti degli altri Comuni. Per la seconda volta nel giro di un anno la Comunità montana Valle Brembana ha bocciato una mozione della minoranza in cui si chiedeva l'afferimento dell'ospedale di San Giovanni Bianco dall'Azienda di Treviglio a quella di Bergamo.
Il primo no fu nel novembre 2010, a sole 48 ore dal «sì» espresso, invece, nell'assemblea dei sindaci. In quell'occasione presidente e assessore ai Servizi sociali della Comunità montana presero sei mesi di tempo per formulare una posizione.
Venerdì scorso la nuova bocciatura della mozione presentata dai Comuni di San Pellegrino e Olmo al Brembo. «A distanza di un anno - dice il sindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi - non si sono degnati di presentare, discutere, valutare, approfondire alcunché, abbiamo riproposto la mozione sottolineando, oltre ai costanti disagi della popolazione, l'ulteriore calo dei ricoveri e l'irrisorietà degli investimenti sull'ospedale».
«Una situazione ancora una volta spiegabile soltanto con il prevalere all'interno della maggioranza della Comunità montana dei ricatti della Lega, fortemente contraria alla prospettiva dell'afferimento dell'Ospedale di San Giovanni Bianco a Bergamo e a ogni pronunciamento che possa anche solo suonare come critica alla dirigenza leghista dell'Azienda ospedaliera di Treviglio».
Replica l'assessore comunitario Ezio Remuzzi: «Purtroppo la problematica "afferimento" è un tema molto delicato per il quale non giova il "far clamore" fine a se stesso. L'afferimento su Bergamo è stato richiesto e discusso molte volte, tutte senza alcun risultato positivo. La Regione, in questo momento, sembra proprio non voler valutare con attenzione l'ipotesi».
Leggi di più su L'Eco di martedì 29 novembre
© RIPRODUZIONE RISERVATA