Maturità, esami orali al via, ma senza paure

Sono iniziati oggi gli orali degli esami di maturità. Dalle prime interrogazioni pare proprio che i maturandi arrivino al colloquio pensando già di avere la promozione in tasca. Che l’esame di Stato sia generoso è sotto gli occhi di tutti. Le percentuali di bocciati all’esame - nonostante Bergamo detenga la «maglia nera» in Lombardia con il 4,8% nel 2003 - non sono più quelle del passato. La formula è cambiata, e di rimpallo la naturale strizza della vigilia è diventata più un rito che altro. I commissari sono i tuoi prof di sempre. I maturandi lo dicono, chi più chi meno parla di prove molto abbordabili. In questo clima «salottiero» si archivia in città il primo giorno di orali per dodici istituti, gli altri partono in maggioranza domani. Un colloquio che va anche a fondo, ma ritenuto una formalità.

Il primo «affondo» inizia con la tesina personalizzata, su cui vengono intessute le successive domande. Il colloquio in genere si consuma in 40 minuti. E poi? Finiti gli orali, i tabelloni finali. Quindi vacanze, lavoro, o studio per l’università. Diverso il caso di otto ragazzi che, per motivi di salute, affronteranno alcuni la maturità con le prove suppletive (a ruota dal 30 giugno) altri con le sessioni straordinarie (a settembre). Quanto al ballottaggio, nei cinque istituti sede elettorale si sono trovati gli accorgimenti per separare le aule degli orali da quelle delle urne: in città Suardo e Falcone, in provincia Oberdan e Weil di Treviglio e Piana di Lovere.

(24/06/2004)

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