Cronaca
Mercoledì 23 Novembre 2011
Val di Scalve e Val Brembana
Pronti al via i progetti di rilancio
La Regione ha stanziato 93 milioni di euro per la rinascita delle due valli bergamasche. Per l'assessore Marcello Raimondi «è una spinta al turismo, per l'assessore Daniele Belotti è necessario puntare sull'ospitalità alberghiera e bloccare l'edificazione delle seconde case.
E' stato ufficialmente avviato mercoledì l'iter procedurale che porterà, a conclusione di tutte le fasi, alla sottoscrizione degli Accordi di Programma per la valorizzazione di comprensori sciistici nelle Province di Bergamo e Lecco. Lo comunicano gli assessori regionali Marcello Raimondi (Ambiente, Energia e Reti) e Daniele Belotti (Territorio e Urbanistica) che, affiancati da Roberto Baitieri, delegato del presidente Formigoni per i rapporti con la montagna, hanno presieduto, a Palazzo Lombardia, il Tavolo dedicato a Valbrembana e Valsassina e quello dedicato alla Valle Seriana e alla Val di Scalve, alla presenza dei rappresentanti di tutti gli Enti coinvolti.
"Da questi progetti, per il cui finanziamento Regione Lombardia stanzia quasi 15 milioni di euro - ha commentato Raimondi - ci aspettiamo una vera e propria scossa allo sviluppo della nostra industria turistica. Una scossa che verrà grazie al metodo di lavoro che ci è consueto e che ha visto la fattiva collaborazione fra diversi soggetti, pubblici e privati. Non era mai accaduto che si mettessero in campo due grandi progetti di rilancio per le principali località del turismo montano bergamasco. E ciò è stato possibile grazie all'intraprendenza dei Comuni e degli operatori, verso i quali la Regione ha voluto mostrare concretamente fiducia e sostegno come mai prima d'ora".
"C'é una grande soddisfazione - ha detto l'assessore al Territorio Daniele Belotti - nel veder ripartire questo programma di rilancio dello sci nei comprensori della Val Brembana della Val Seriana e della Val di Scalve; 14.600.000 euro di contributo oggi rappresentano una cifra molto importante, che va sfruttata al meglio. Bisogna puntare, per lo sviluppo del turismo nelle valli, sul ricettivo alberghiero, abbandonando così la vecchia logica delle seconde case, che troppi danni ha creato sulle nostre montagne".
VALBREMBANA E VALSASSINA (BG E LC) - L'obiettivo è quello di ammodernare, integrare e sostituire gli impianti di risalita obsoleti e/o in scadenza con la realizzazione di nuovi impianti, che assicurino maggiore portata oraria e un migliore confort per gli utenti, ovvero che siano dedicati a specifici target, quali bambini, principianti, snowboarder. Saranno ampliate e integrate le piste attuali tramite la realizzazione, qualificazione e messa in sicurezza di nuove piste, tracciati e infrastrutture d'interconnessione; completati e ammodernati i sistemi di gestione e manutenzione delle piste con la realizzazione nuovi impianti di innevamento programmato delle piste e bacini di accumulo e l'acquisto di attrezzature e macchinari per la battitura e trattamento della neve. Infine saranno realizzate infrastrutture di servizio e supporto ai comprensori sciistici (miglioramento dell'accessibilità, realizzazione parcheggi e centri servizi e informazione). L'Ente capofila è la Comunità Montana di Valle Brembana, con il sostegno delle Province di Bergamo e di Lecco, dei Comuni interessati e delle società gestori e/o proprietarie degli impianti sciistici bergamaschi e lecchesi. Il progetto approvato interessa i comprensori sciistici della Valle Brembana, quali il comprensorio di Carona, Foppolo e Valleve, i comprensori di Piazzatorre, Branzi, Cusio e Mezzoldo e il comprensorio interprovinciale Valtorta - Piani di Bobbio Artavaggio - Piani d'Erta nei Comuni di Barzio, Cassina Valsassina, Cremeno, Moggio e Valtorta. L'investimento pubblico e privato per la realizzazione dei singoli interventi è di 51 milioni di euro, con un contributo regionale fino a 8 milioni di euro.
VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE (BG) - L'Accordo di Programma prevede il collegamento tra gli impianti di Valbondione e quelli di Colere e l'incremento delle piste da sci, il potenziamento degli impianti di risalita e il miglioramento delle infrastrutture di servizio, sia in termini di accessibilità che in termini di gestione e sicurezza delle piste. Il tutto nel rispetto dei valori paesaggistici e culturali del territorio e con particolare attenzione alla sostenibilità, all'eco-compatibilità e alla destagionalizzazione dei flussi turistici. L'Ente capofila è la Comunità montana di Scalve, con il sostegno della Provincia di Bergamo, dei Comuni interessati e delle società gestori e/o proprietarie degli impianti sciistici bergamaschi. Il progetto interessa le aree bianche di Colere, Spiazzi di Gromo, Lizzola e Schilpario. L'investimento pubblico e privato per la realizzazione dei singoli interventi previsti dal progetto riguarda impianti di risalita e piste da sci alpino, opere di messa in sicurezza, impianti di innevamento e parcheggi funzionali per 42 milioni di euro per le aree integrate di Colere, Spiazzi di Gromo, Lizzola, con un finanziamento regionale fino a 6,6 milioni di euro. (Ln)
© RIPRODUZIONE RISERVATA