Due assessori lasciano la carica
San Giovanni Bianco scricchiola

San Giovanni Bianco, la Giunta scricchiola. Lunedì l'assessore a Bilancio, Sviluppo economico e Personale Pietro Salvetti e l'assessore a Servizi sociali, Istruzione e Cultura avvocato Eva Rondi (entrambi dell'area di centrodestra) hanno rassegnato le dimissioni.

A soli sei mesi dalle elezioni la Giunta scricchiola. Lunedì l'assessore a Bilancio, Sviluppo economico e Personale Pietro Salvetti e l'assessore a Servizi sociali, Istruzione e Cultura avvocato Eva Rondi (entrambi dell'area di centrodestra) hanno rassegnato le dimissioni, irrevocabili, da ogni carica amministrativa. Erano stati eletti il maggio scorso nella lista «Gruppo civico con Marco Milesi sindaco».

Scarsa fiducia, mancanza di rispetto dei propri ruoli e della professionalità, quindi il venir meno degli equilibri politici all'interno della Giunta, sono i motivi contenuti nella lettera di dimissioni.

«Ci sono consiglieri che senza la minima preoccupazione per i ruoli e le competenze, ma solo per interessi personali e partitici, hanno intrapreso iniziative contrarie alla più semplice programmazione gestionale», scrivono gli ex assessori. «Abbiamo un disavanzo di due milioni e 700 mila euro – dice Salvetti – e tutte le iniziative, non necessarie, dovevano essere a costo zero. Così non è stato. Alcuni consiglieri si sono mossi, con costi per il Comune, senza il consenso dell'assessore di riferimento». «Per noi era fondamentale recuperare il disavanzo, sfruttando, con umiltà e onestà, le nostre capacità professionali, per le quali la gente ci aveva votato – continuano – senza intraprendere ulteriori costose vie legali o scontri con la popolazione. Ma non ci è stato permesso di farlo».

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