Cronaca
Martedì 22 Novembre 2011
Il questore: «Controlli costanti
Via Paglia non è il Bronx»
«Premetto che non è mia intenzione fare polemica, però voglio sottolineare che via Paglia non è il Bronx. Ci sono stati dei furti e la situazione non va sottovalutata, ma numeri e circostanze sono differenti da quanto detto». Parole del questore Ricciardi.
«Premetto che non è assolutamente mia intenzione fare polemica, però voglio sottolineare che via Paglia non è il Bronx. È vero, ci sono stati dei furti e la situazione non va certo sottovalutata, ma numeri e circostanze sono differenti da quanto si è detto. Ciò che mi sta a cuore è però sottolineare ai cittadini che la prevenzione e la sicurezza non la facciamo soltanto noi della polizia, ma si costruisce assieme».
Anche il questore Vincenzo Ricciardi interviene sulla vicenda di via Paglia. E subito puntualizza: «Credo che, in questo caso, siano stati confusi il vendalismo e la cattiva educazione con la delinquenza». Poi ci sono i numeri. Al capo della polizia di furti o tentati furti su auto in via Paglia, nella notte tra mercoledì e giovedì di settimana scorsa, ne risultano soltanto 19 e non 70.
«Con questo non voglio dire che siano pochi, è chiaro – spiega –. Però una cosa sono 70, un'altra 19. Inoltre, dalle denunce che abbiamo raccolto noi e i carabinieri, emerge chiaramente che questi furti sono stati messi a segno all'interno di tre cortili privati e non sulla strada. Anche su questo aspetto non voglio dire che va sottovalutato il problema, però noi non facciamo i metronotte, ma siamo la polizia. Quindi voglio suggerire ai residenti di mettere in atto alcune misura di difesa passive, perché noi possiamo anche circolare in strada, ma di certo non possiamo fisicamente andare a controllare all'interno di ogni singolo cortile della città».
Il questore ribadisce che il numero di Volanti non è diminuito: «Va considerato che la città è divisa in settori, sempre controllati da polizia e carabinieri, secondo quanto disposto dal Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica: è cambiata dunque l'organizzazione e la gestione delle risorse, ma i cittadini possono stare tranquilli perché non ci sono zone lasciate scoperte».
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