Cronaca / Bergamo Città
Sabato 19 Novembre 2011
Formigoni loda l'Imiberg:
«È un'opera meravigliosa»
«Sono io, in rappresentanza di Regione Lombardia, che vi dico grazie per il coraggio e la passione con cui avete costruito quest'opera meravigliosa, una scuola modello votata all'eccellenza dell'educazione e alla qualità dell'insegnamento con insegnanti realmente appassionati».
«Sono io, in rappresentanza di Regione Lombardia, che vi dico grazie per il coraggio e la passione con cui avete costruito quest'opera meravigliosa, una scuola modello votata all'eccellenza dell'educazione e alla qualità dell'insegnamento con insegnanti realmente appassionati».
Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha voluto essere presente all'inaugurazione della palestra coperta polifunzionale e del campo sportivo dell'istituto Imiberg di Bergamo: è stato lui, assieme al presidente dell'Atalanta, Antonio Percassi, a calciare il pallone in porta, inaugurando il campo da calcio a 7.
PRIMA INAUGURAZIONE IN VENT'ANNI - Avendo fatto del fare e dei risultati concreti la propria missione, l'Imiberg ne va particolarmente orgoglioso: in vent'anni di attività quello di oggi è stato il primo e unico taglio del nastro organizzato dall'istituto d'ispirazione cattolica di via santa Lucia, gestito dalla fondazione Maddalena di Canossa. Vasto il parterre presente all'evento pubblico: assieme agli oltre 700 studenti e al personale docente composto da oltre 100 persone, molte autorità. Tra di loro gli assessori regionali Marcello Raimondi (Ambiente, Energia e Reti) e Massimo Buscemi (Cultura) e, sul palco blu, i giornalisti Cristina Parodi ed Ettore Ongis.
Raimondi ha sottolineato che «la struttura Imiberg è la dimostrazione di come una scuola cattolica possa essere veramente un luogo di apertura fino a diventare uno dei più importanti punti di riferimento per i bergamaschi di ogni credo e censo».
LODE AL CORAGGIO CIVILE E SOCIALE - «Dura e bella come la vita». È questo il motto del grande complesso scolastico di Città Alta che copre tutti i livelli d'istruzione, dalla materna all'istituto tecnico economico fino al liceo scientifico. E di bellezza parla il nuovo campus sportivo dentro al quale è stata creata la Polisportiva Imiberg.
«Questo meraviglioso complesso - ha detto Formigoni nel cortile all'aperto, durante la cerimonia di apertura - è nato dalla volontà e dall'intelligenza di alcuni genitori e di alcuni insegnanti che amavano così profondamente i propri figli e i figli dei loro amici da partire per un'avventura straordinaria». È l'occasione, per il presidente, di ricordare come «vent'anni fa questo tipo di scuola non aveva alcun riconoscimento» e per esprimere l'apprezzamento al principio della libertà d'educazione.
REGIONE PER LA LIBERTÀ D'EDUCAZIONE - «L'educazione - rimarca Formigoni - è la cosa più importante nella società contemporanea, perché la competizione tra Paesi si gioca soprattutto sulla capacità di dare ai nostri giovani un'educazione approfondita».
«Regione Lombardia - prosegue il presidente rivolgendosi alla comunità dell'ImiBerg - è al vostro fianco. Nel 2000 una legge statale riconobbe, finalmente, le scuole paritarie. Fu una riforma semplicemente a parole. Noi di Regione Lombardia abbiamo cercato di tradurre in pratica quanto la legge statale stabiliva: l'abbiamo dovuto fare con le nostre risorse, perché dallo Stato non è mai arrivato neanche un piccolo centesimo».
Scavando nei bilanci di Regione Lombardia, la Giunta ha dato vita al buono scuola, evolutosi successivamente in un sistema più articolato capace di includere la dote scuola, la dote di formazione tecnica, la dote di inserimento al lavoro, la dote per i ricercatori e la dote donna.
LA RIFORMA DELL'ISTRUZIONE - Formigoni ha ricordato, infine, la riforma regionale degli istituti professionali varata dalla Regione nel 2007: «I giovani che studiano oggi in Lombardia hanno davanti la possibilità di scegliere tra due strade che hanno lo stesso valore: quella dei licei e quella della formazione professionale, due strade di pari valori. Prima non era così: non è assolutamente obbligatorio andare all'università. Le nostre imprese, piccole, medie e grandi, hanno bisogno di tecnici ben preparati e ben formati: i nostri istituti sono in grado di offrire questa educazione e di far crescere così il nostro territorio».
L'ABBRACCIO CON GLI STUDENTI - Mattinata, dunque, all'insegna della valorizzazione delle scuole paritarie e di chi, come la fondazione Maddalena di Canossa, porta avanti scuole e corsi di formazione. Non sono mancati all'appuntamento bergamasco alcuni fuori programma: dai palleggi sul campo da calcio tra Formigoni e Percassi, alla stretta di mano con Giorgio, allievo ripetente della seconda media. Fino al grazie del vigile urbano che, all'ingresso dell'Imiberg, ha fermato il presidente della Regione Lombardia dicendogli pubblicamente: «Presidente la voglio ringraziare perché grazie al buono scuola mia figlia ha potuto studiare».
LE NUOVE SFIDE DELL'IMIBERG - La mattinata di inaugurazione dei nuovi impianti sportivi dell'Imiberg è stata condotta da Cristina Parodi e sono intervenute numerose autorità, tra cui il sindaco di Bergamo Franco Tentorio e il presidente della Provincia Ettore Pirovano.
Lino Bussei, presidente della Fondazione Maddalena di Canossa, che sta sostenendo in prima persona l'Imiberg, ha sottolineato: «Un grazie alla Regione che si è battuta per la libertà di scelta delle famiglie in tema di scuola. L'Imiberg è libera, pubblica e laica, aperta a tutti e vuole diventare più grande per accompagnare le famiglie nella fatica più grande della vita che è quella di educare i figli».
Bussei ha parlato anche delle prossime novità: un nuovo corso liceale, in pratica un liceo scientifico senza il latino, e insegnamenti in lingua straniera di diverse materie.
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