S. Francesco, il rione nascosto
è «spaccato» in due porzioni

«Il quartiere esiste da cinquant'anni. Da cinquant'anni abbiamo una sola stradina in uscita e una sola in entrata...». Nuovo viaggio tra i quartieri: questa volta si parla di San Francesco, diviso in due dalla circonvallazione, da via delle Valli.

«Il quartiere esiste da cinquant'anni. Da cinquant'anni abbiamo una sola stradina in uscita e una sola in entrata. Non c'è nemmeno l'uscita di sicurezza! Ma non è questo il problema più grosso». Il gruppetto di persone del quartiere di viale Venezia, parrocchia di San Francesco, parla nel bar dell'oratorio. Dicono: «Il quartiere è diviso in due dalla circonvallazione, da via delle Valli. Metà a est, il viale Venezia, e metà a ovest, la via Ponchielli, dove si trova anche la caserma dei carabinieri. Per passare di qua o di là bisogna attraversare via delle Valli... È un attraversamento pericoloso e non esiste nemmeno un vero sottopassaggio. È una situazione preoccupante che diventa grave per i bambini e i ragazzi, ma anche per le persone anziane che devono recarsi in oratorio o in chiesa: per il catechismo, per la Messa, per l'allenamento di calcio, per giocare all'oratorio... Da decenni chiediamo un intervento, ma nessuno ci ha mai ascoltato. Bisogna considerare che i negozi e gli esercizi pubblici si trovano tutti dalla parte di via Ponchielli...». Il sindaco Tentorio è in ascolto e non potrà non prendere in considerazione la questione. L'unico attraversamento si trova verso l'incrocio con via Borgo Palazzo: un semaforo regola il passaggio sul tratto di strada che arriva dal centro; quindi si passa sotto il viadotto e si sbuca sul tratto di via delle Valli che viaggia verso il centro; qui le auto sfrecciano a velocità sostenuta, un altro semaforo regola il passaggio. Ma basta una disattenzione.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 16 novembre

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