Salto dell'acqua, show a Branzi
La cascata supera il test: il video

L'acqua è caduta con la sua potenza, la sua spuma bianca e la sua freschezza che punge il viso, proprio ai piedi del paese, a due passi dal municipio e dalle case del centro di Branzi. La cascata della Val Borleggia era una meraviglia.

L'acqua è caduta con la sua potenza, la sua spuma bianca e la sua freschezza che punge il viso, proprio ai piedi del paese, a due passi dal municipio e dalle case del centro di Branzi. La cascata della Val Borleggia era una meraviglia su cui si sono incollati gli occhi dei tecnici, degli uomini della Protezione civile, della gente del luogo e di tanti bambini, incantati da uno spettacolo che non si vedeva dal 1998.
 
Se per qualcuno è stato una magia da ammirare, per Enel, Ster di Bergamo e Comune di Branzi si è trattato di un importante test per verificare la portata massima di acque del torrente, scaricando l'acqua dalla diga di Pian Casere, senza produrre danni.

La diga è a circa 1.800 metri di quota. Mille metri più in basso il paese e, proprio sul tratto finale del corso dell'acqua, lo splendido salto di 300 metri. L'ultimo test era stato condotto nel 1998, giungendo a scaricare nell'alveo del torrente 12 metri cubi di acqua al secondo.

L'obiettivo questa volta, di giungere allo scarico di 18 metri cubi, è stato pienamente raggiunto alle 14 e il territorio ha saputo resistere alla grande massa di acqua e alla sua potenza. Alle 7 del mattino sono stati aperti gli scarichi e la portata è stata gradualmente aumentata fino a giungere al tetto prefissato.

In quota e lungo il torrente erano collocati i volontari del gruppo di Protezione civile della Comunità montana Valle Brembana, che hanno monitorato la situazione, pronti a segnalare eventuali criticità.

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