Invalidi contro le commissioni Inps
«Comportamenti verognosi»

A Bergamo nessun falso invalido e revisioni ridotte ad un misero 2%. Per questo le associazioni dei disabili vanno all'attacco dell'Inps e delle relative commissioni, per un comportamento che definiscono vergognoso.

A Bergamo nessun falso invalido e revisioni ridotte ad un misero 2%. Per questo le associazioni dei disabili vanno all'attacco dell'Inps e delle relative commissioni, per un comportamento che definiscono vergognoso. «E' proprio così - osserva Giovanni Manzoni, presidente sia della Fand (la federazione che raggruppa le associazioni dei disabili di Bergamo) sia dell'Anmic (associazione nazionale mutilati e invalidi civili) di Bergamo -, perché è innegabile che quanto avviene a Bergamo nelle commissioni invalidi civili è inaccettabile.

Il compito avuto dall'Inps è molto chiaro: ridurre il maggior numero possibile di assegni di invalidità, qualsiasi tipo di invalidità, Parkinson compreso. E' quanto si prefiggeva la riforma del gennaio 2010, ma i risultati che si aspettavano non ci sono stati, almeno a Bergamo».

Ma non sono certo i costi la nota più dolente del discorso. «L'invalido che si reca alla visita è convinto di doversi rapportare con medico. In realtà si trova di fronte un burocrate che controlla velocemente poche carte riguardanti una persona che chiede un diritto, mentre il burocrate ha quasi l'obbligo di non riconoscerglielo».

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