Cronaca / Bergamo Città
Martedì 18 Ottobre 2011
Esenzioni ticket, la Regione frena
Il paziente può «autocertificarsi»
Regione Lombardia ha dichiarato la propria disponibilità ad applicare le norme sull'esenzione dai ticket con la massima elasticità possibile, dando indicazioni di non esigere il pagamento laddove la persona dichiari il diritto all'esenzione, pur non disponendo ancora del codice.
Pur non accogliendo la richiesta di moratoria fino alla fine dell'anno facendo valere l'autocertificazione sulla ricetta, l'assessorato alla Sanità della Regione Lombardia ha dichiarato la propria disponibilità ad applicare le norme sull'esenzione dai ticket con la massima elasticità possibile, dando indicazioni ai direttori generali delle Asl e delle aziende ospedaliere di non esigere il pagamento laddove la persona dichiari il diritto all'esenzione, pur non disponendo ancora del codice.
Inoltre è stato assicurato che sono ormai più di 1,8 milioni i nominativi caricati sul sistema informatico SISS accessibile ai medici di famiglia e che nelle prossime settimane il processo dovrebbe completarsi.
Cgil, Cisl e Uil hanno anche chiesto come si intenda applicare la norma nel 2012. Su questo l'assessorato, accogliendo le richieste sindacali, ha garantito che, a partire dalla fine del primo trimestre dell'anno prossimo, dovranno recarsi agli sportelli Asl, in deroga alla normativa nazionale, solo coloro che hanno cambiato la propria condizione reddituale, mentre per tutti gli altri varrà il titolo all'esenzione rilasciato nel 2011.
Questo è il risultato dell'incontro tra sindacati confederali e del pensionati della Lombardia con l'assessorato alla Sanità della Regione, anche in ragione delle gravi difficoltà vissute dalla popolazione anziana in queste settimane.
La Regione e i sindacati fisseranno un nuovo appuntamento entro novembre prossimo per una discussione sull'insieme delle misure di esenzione dal ticket per il 2012 da adottare in Lombardia, oltre che per fare il punto sulle sperimentazioni che si avvieranno su CREG (presa in carico dei malati cronici) e posti letto per sub-acuti nei diversi territori.
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