«Buongiorno, vorrei parlare con il direttore»: così, con un bel sorriso, un 23enne bergamasco, residente in provincia, ieri mattina attorno alle 10, si è presentato nell’agenzia milanese di un istituto di credito, spacciandosi per il neomilionario vincitore del superenalotto a Senigallia, probabilmente non informato del fatto che l’autore dell’eccezionale vincita aveva già reso note le proprie generalità.
«Sono già stato in altri istituti - ha aggiunto mostrando una ricevuta della Lottomatica - e depositerò i miei milioni nella banca che mi offre le condizioni migliori. A proposito, avrei bisogno di un piccolo anticipo, così intanto me ne vado in vacanza a festeggiare con la mia fidanzata».
Ovviamante è stato facilmente smascherato. Il suo comportamento e la richiesta di anticipo hanno infatti subito insospettito un dipendente della banca, che con una rapida verifica ha trovato il nome e cognome del giovane tra quelli segnalati negli elenchi dell’Abi, perché pluriprotestato. Così la banca ha gentilmente declinato la sua offerta e al 23enne non è rimasto altro da fare che andarsene a mani vuote.
(23/08/2003)
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