Finanziare i metrò coi pedaggi: l’idea piace a Di Pietro

L’«eurovignette» - ovvero la possibilità concessa dall’Europa di aumentare i pedaggi per costruire nuove opere - piace al ministro delle Infrastrutture. Di Pietro ha infatti accolto favorevolmente l’idea lanciata dal presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, di un ritocco dei pedaggi di tutte le autostrade che convergono sul capoluogo lombardo per finanziare i prolungamenti delle linee 2 e 3 della metropolitana milanese.

È quanto è emerso dalla riunione del «Tavolo Milano» a cui hanno partecipato anche il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il sindaco di Milano, Letizia Moratti, e il Presidente della Provincia di Bergamo, Valerio Bettoni, accompagnato dall’assessore Sonzogni. 

Le priorità per le nuove realizzazioni sarebbero state indicate nel prolungamento della San Donato-Paullo (M3) per alleggerire il traffico su un quadrante che potrebbe essere interessato dalla realizzazione della tangenziale esterna milanese, i cui coisti ammontano a circa 5 miliardi di euro.

Se definitivamente accolta, la proposta - secondo Penati - non avrebbe alcun aggravio per gli automobilisti che circolano nel bacino di utenza del milanese, ma solo su chi raggiunge il capoluogo lombardo, in particolare da fuori regione. Per gli automobilisti bergamaschi il ritocco sarebbe minimo.

L’ipotesi per il presidente della Provincia di Milano andrebbe nella direzione giusta dell’introduzione del principio dell’autonomia, permettendo alla Lombardia di rendersi almeno in parte indipendente nel trovare i finanziamenti per le grandi opere.

Per quanto riguarda la Bergamasca è arrivato l’ok al finanziamento di 150 milioni per il completamento della Dalmine-Villa d’Almè, la conferma del progetto che riguarda la statale 42 Albano-Trescore il cui appalto è previsto entro l’anno e il recupero della variante che tocca Cisano e Terno per il collegamento con i flussi in uscita dall’asse interurbano di Bergamo: per quest’ultimo punto sono arrivati gli impegni della Regione a finanziare il progetto e del ministro Di Pietro a reperire i fondi per l’opera.

(23/07/2007)

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