Ex gasometro, il prezzo lievita
Ceci: «Ma si può trattare»

Si torna a parlare dell'ex Gasometro, alla Malpensata: nel 1992 Palafrizzoni l'ha venduto all'Inps, salvo poi cercare di riportarlo a casa. Con una differenza di non poco conto: nel 1992 era stato venduto a 6 miliardi di lire, ora la valutazione di Palafrizzoni è di 4,5 milioni di euro.

Si torna a parlare dell'ex Gasometro, alla Malpensata: nel 1992 Palafrizzoni l'ha venduto all'Inps, salvo poi cercare di riportarlo a casa. Con una differenza di non poco conto: nel 1992 era stato venduto a 6 miliardi di lire, ora la valutazione di Palafrizzoni è di 4,5 milioni di euro. Quasi il 50 per cento in più, ma in questi quasi 20 anni l'area è rimasta sempre uguale a se stessa: 12 mila metri quadri abbandonati tra rovi e sterpaglie.

In primissima battuta l'Inps aveva valutato il terreno 3,5 milioni, successivamente c'è stata la precisa indicazione che la vendita doveva avvenire con valutazioni di mercato. Così nei mesi scorsi è arrivata una valutazione (compiuta dall'Agenzia del territorio di Bergamo) di 6,6 milioni, che ha fatto saltare sulla sedia Palafrizzoni.

Tutta colpa di diverse valutazioni sull'area: nello specifico la perizia di parte non avrebbe tenuto conto di alcune variabili, urbanistiche e non. Per esempio i costi di bonifica. «La nostra valutazione è di 4,5 milioni di euro» spiega il vicesindaco Gianfranco Ceci: «Ora si va a trattare con l'Inps e credo che un accordo si possa trovare».

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