Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 07 Ottobre 2011
La Cgil: «Studenti da bocciare
in diritto, matematica e statistica»
Sulla scuola chiedono onestà e sincerità e non slogan: per questo i sindacalisti della Flc-Cgil di Bergamo hanno deciso di rispondere ad un volantino del Movimento Studentesco Padano, diffuso in alcune scuole della provincia.
Sulla scuola chiedono onestà e sincerità e non slogan: per questo i sindacalisti della Flc-Cgil di Bergamo ed in particolare il loro segretario generale provinciale, Tobia Sertori, hanno deciso di rispondere, punto su punto, ad un volantino del Movimento Studentesco Padano, diffuso nei giorni scorsi in alcune scuole della provincia di Bergamo.
Mentre il Movimento Studentesco Padano si chiede dove siano i tagli alla scuola, negandone gli impatti negativi, Sertori sottolinea che “conseguenze gravi, anche sul nostro territorio, ce ne sono eccome. E sono da ricondurre alla cattiva azione di questo Governo, di cui la Lega fa parte”. Sertori ricorda al Movimento Padano gli ultimi provvedimenti adottati a partire dalla legge 133/2008 “che ha programmato il taglio di 87.400 docenti e 43.000 Amministrativi, Tecnici e Ausiliari e che ha prodotto l'aumento del numero degli alunni per classe nel triennio 2009/10-2010/11-2011/12. L'art.64 della stessa legge ha previsto una riduzione dei finanziamenti per la scuola pubblica di 7,4 miliardi di euro in tre anni”.
Ci sono, poi, i regolamenti di riforma dei Ministri Gelmini-Tremonti, “la ‘controriforma' che ha prodotto provvedimenti in cui si annulla una scuola, quella primaria, un tempo considerata dall'Ocse tra le migliori a livello internazionale: ridotte le ore di lezione, tolte le ore di compresenza per progetti per gli alunni svantaggiati, per l'alfabetizzazione, per i recuperi. Anche nella scuola secondaria sono diminuite le ore di lezione e vengono tagliate le ore di laboratorio negli Istituti Tecnici e Professionali”.
In provincia di Bergamo, “nelle nostre scuole pubbliche, sono stati tagliati, a partire dall'anno scolastico 2009/10 fino a questo appena avviato, 200 docenti di scuola primaria, 55 docenti di scuola media, 271 docenti di scuola superiore. Gli organici degli Amministrativi, Tecnici e Ausiliari sempre nella nostra Provincia sono diminuiti di 440 posti. E questi sono dati in arrivo dal MIUR”. Sul fronte delle conseguenze dei tagli degli insegnanti di sostegno per gli alunni disabili, la FLC-CGIL ricorda al Movimento Studentesco Padano i dati dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo: - 2010/11 docenti di sostegno n. 1.435 (per 3.330 alunni Disabili) - 2011/12: docenti di sostegno n. 1.296 (aggiunti solo ora altri 120 posti)= 1.416 (- 19 posti) (per 3.450 alunni Disabili –aumentati di 119 unità).
La Flc-Cgil aggiunge anche i dati forniti dall'Ocse (l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, di cui fanno parte non solo Paesi europei, ma anche altri come Messico e Corea del Sud): in Italia si investe per scuola e università solo il 4,8% del PIL contro il 6,1% della media dei Paesi Ocse; la scuola italiana si colloca al 29° posto su 34 Paesi dell'Organizzazione; l'Italia detiene uno dei più bassi tassi di conseguimento di diplomi d'istruzione secondaria tra i Paesi Ocse: in Italia, il 70,3 % dei giovani tra i 25 e i 34 anni raggiunge tale livello d'istruzione, rispetto alla media Ocse del 81,5%.
Infine, a proposito del rapporto tra studenti e insegnanti, Sertori dice: “L'orografia dell'Italia, si sa, comprende montagne e piccole isole. Una scuola pubblica dell'obbligo diventa l'unico presidio per i nostri paesi più isolati e per le realtà isolane. Si dimentica pure che gli insegnanti di sostegno e di religione negli altri Paesi non sono a carico del Ministero dell'Istruzione, come da noi, ma a carico di altri Ministeri e quindi non vengono conteggiati nelle statistiche. Insomma, in definitiva, per noi il Movimento Studentesco Padano va bocciato in statistica, matematica ed anche in diritto”.
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